venerdì 30 novembre 2007

Sicurezza stradale allo Sforza

 
La sicurezza non è un limite -
La Polizia Stradale di Taranto incontra i giovani dello Sforza per affrontare con loro i temi della sicurezza
 
 
Palagiano, 30 novembre 2007
 
160 alunni delle classi prime, seconde e terze del nostro Istituto hanno vissuto oggi presso la Casa delle Culture di Palagiano un momento significativo di riflessione e di dibattito sulle tematiche della sicurezza stradale, grazie ad un incontro fortemente voluto dalla Dirigenza Scolastica e dalla Polizia Stradale di Taranto, che celebra quest'anno il 60° Anniversario di attività.
 
Sulle tematiche della sicurezza stradale ed in modo particolare sui rischi e sulle conseguenze del mettersi alla guida sotto l'effetto di droghe, di alcool, facendosi tentare dalla follia della velocità e da quella di trasgredire ogni regola, ha dialogato con i ragazzi il Vice-questore aggiunto di Taranto Dott.ssa Maria Dolores Rucci, assistita da Nicola Cavallo per i contributi filmati, che hanno documentato la terribile realtà degli incidenti stradali.
 
La sicurezza sulle strade, in macchina  e in scooter, non dovrebbe essere un limite per i ragazzi, nè un insieme di ordini e di proibizioni da parte degli adulti, ma dovrebbe trasformarsi in un valore importante in cui credere sempre.
 
"A voi, ragazzi, chiediamo: quanto è immensa la voglia di vivere che avete? Quanto è importante l’amico che si diverte con voi la sera? Che viene a ballare in discoteca? Che canta con voi a squarciagola in auto? Quanto grande è l’amore che provate per voi stessi e per i vostri amici?
Nessuna imposizione, quindi, perché lo sapete già quanto è fondamentale proteggere la vostra vita e quella di chi amate, e quanto è necessario farlo soprattutto quando vi mettete alla guida della vostra automobile o della vostra moto. Sapete bene che “essere alla moda”, essere il più “forte” non vuol dire violare le regole, non vuol dire schiacciare l’acceleratore, per provare chissà quale ebbrezza. Ma significa essere il più affidabile all’interno del vostro gruppo. Significa essere quello di cui gli altri si possono fidare, quando bisogna mettersi alla guida di un’auto, dopo una serata di divertimento. Significa amare immensamente la propria vita e quella degli altri e per questo fare di tutto per renderla più sicura."
 
E’ da qui che nasce La sicurezza non è un limite. Una campagna tutta per i giovani tra i 14 e i 25 anni,  con un obiettivo comune e con un’unica speranza: che finalmente gli incidenti sulle strade diminuiscano sempre più e che sempre meno giovani ne siano vittime.
 
Il nostro Istituto e la Polizia di Taranto hanno purtroppo condiviso di recente un momento di grande tristezza, poichè il papà di Tommaso Cantore (alunno dello Sforza scomparso di recente in seguito ad un incidente stradale) opera proprio presso la Polizia Stradale di Taranto. A Tommaso -anche in questo incontro- è stato riservato un commosso ricordo.

lunedì 26 novembre 2007

I remember... La storia infinita (26.11.2007)


Esterno del cantiere

Nuova protesta, ieri mattina, 26 novembre 2007, nel cantiere abbandonato a ridosso di Corso Lenne, designato da anni come sede per l'ISIIS Commerciale e per Geometri "G.M. Sforza", che consiste in due schelertri abbandonati al sole, alla pioggia e al vento e oggi allocato in un appartamento nel quartiere Bachelet. 



L'assemblea

Dinanzi alla platea degli studenti, è intervenuto l'assessore provinciale ai Lavori Pubblici Costanzo Carrieri, con la Dirigente Scolastica Vita Surico e il sindaco Rocco Ressa, accompagnato dal consigliere delegato all'Istruzione Maria Grazia Mellone e da molti esponenti della sua maggioranza.
In un volantino fatto girare durante l'incontro, il "grido di disagio" di tutto il personale e degli studenti dell'Istituto per il "franare dei diritti di tante generazioni" e "l'amarezza e la protesta per condizioni offensive della dignità umana".  



L'assemblea


Il sindaco ha ricostruito brevemente una intricata storia fatta di burocrazia e degrado, lunga oltre 30 anni: "La scuola era già prevista negli anni Settanta, la gara d'appalto fu fatta soltanto nel 2000, con un forte ribasso. La società fallì e ci sono voluti altri anni per chiudere il fallimento e mettere la Provincia in condizioni di pensare al completamento". Di seguito Ressa ha parlato della tabella di marcia da seguire per la soluzione del problema: "Bisogna, intanto, rimettere insieme i progettisti che pare siano latitanti. Poi, rifare la riprogettazione e il collaudo delle strutture esistenti e, soprattutto, rifinanziare l'opera. Il progetto prevede, oltre l'edificio per le classi, la palestra e la sistemazione degli spazi esterni". In tono polemico, poi, le dichiarazioni all'ente preposto alla realizzazione dell'edificio: "Oggi abbiamo deciso, con la nuova Dirigente, di puntare i piedi con la Provincia per questo annoso problema. Serve che la Provincia, nel bilancio di previsione 2008, inserisca le somme per finanziare la ripresa dei lavori.
 
Se il bilancio sarà approvato, nei primi mesi dell'anno si possono avere i finanziamenti, immagino con mutui perchè credo che la Provincia non abbia la liquidità necessaria a finanziare tutto l'investimento, in modo da attivare le gare d'appalto nei mesi successivi e aggiudicare l'opera entro il 2008. Parliamo comunque di anni e, in previsione dei lavori, prima del 2010 questa scuola non sarà aperta. Se si tergiversa ancora un po' questa scuola sarà una chimera ancora per molti anni". Decisamente incisive le affermazioni successive: "La Dirigente e il sindaco hanno detto basta. La Provincia deve fare il proprio dovere se vuole dare una risposta a questo territorio. D'altra parte, è impensabile che si costruiscano nuove scuole e non si completino quelle già esistenti. Non è una guerra tra poveri: ogni Comune ha necessità di nuove scuole e di ristrutturazioni, però, noi dobbiamo esser 29 Comuni e una Provincia. Non è accettabile altro. Noi paghiamo lo scotto di non avere una rappresentanza nella giunta provinciale, evidentemente. Ma questo è umano, non è un'accusa: è anche il territorio che, lasciando da parte i politici, dovrebbe organizzarsi per contare nelle Istituzioni. Ma questo è un aspetto politico marginale. Noi punteremo i piedi con gli assessori Costanzo, Vinci, con quello al Bilancio e, soprattutto col Presidente della Provincia perché nel 2008 quest'opera sia finanziata. Nei prossimi giorni saremo da Florido con la Dirigente perché assuma questo impegno, assunto già da Carrieri oggi, ma non basta. Serve una larga convergenza. E' certo che noi ci faremo garanti perché questa cosa si faccia e che la si mantenga, altrimenti faremo guerra, anche se pacifica e non violenta".
 
L'assessore Carrieri, infatti, durante l'incontro, aveva detto che "risolveremo questa annosa questione con l'impegno determinato della Provincia, come sempre, perché abbiamo già risolto situazioni critiche, che si trascinavano da oltre venti anni, come gli Istituti di Mottola e Massafra, arrivando agli appalti, facendo sacrifici e mettendo a disposizione le risorse. Così arriveremo a Palagiano, come abbiamo fatto risolvendo l'iter che ci aveva coinvolto nel fallimento della ditta che aveva iniziato questi lavori. Concluso e fatti i collaudi della struttura, aggiorneremo quel progetto e troveremo le risorse per riavviare le procedure di appalto. I tempi dipendono da tante cose ma per ora dobbiamo aspettare il bilancio"
 
La Dirigente, infine, ha parlato dell'attuale sede come di una "struttura devastante", nella quale "non sono rispettate le più elementari regole della sicurezza". La professoressa Surico ha aggiunto che, avendo ampliato l'offerta formativa con diversi progetti in rete e di alternanza scuola/lavoro, ha bisogno di "una struttura più decente che favorisca l'aggregazione sociale di cui hanno bisogno i nostri giovani. Siamo l'unico Istituto del nostro grado sul territorio che ha un'offerta formativa unica nella zona occidentale: Tecnico Commerciale e Tecnico per Geometri". La Dirigente ha poi rincarato la dose, accusando l'ente provinciale di latitanza sull'assistenza agli alunni disabili: "La Provincia manca alle leggi che le impongono di collaborare con noi per il successo formativo di questi studenti. Il Comune da tempo sta facendo quel che è dovuto a loro".      




Lorella Perniola