mercoledì 23 dicembre 2009

Festinsieme 2009 - 22.12.2009



Tutte le foto di FestInsieme 2009 sono online nel nostro sito.

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lunedì 21 dicembre 2009

Viaggio d'istruzione a Roma - dicembre 2009





Viaggio d'Istruzione a Roma - dicembre 2009

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martedì 24 novembre 2009

sabato 21 novembre 2009

I remember... il 21 novembre di 3 anni fa (2006 con il preside Perrone)

Accadde il 21 novembre 2006
 
Protesta degli studenti dell’Istituto superiore "G. M .Sforza" contro la Provincia per il completamento dei lavori della nuova sede. Il sindaco Ressa chiede all’assessore provinciale di far rientrare la nuova sede nel Piano triennale delle opere pubbliche. Preoccupato il preside Perrone

 

Insiste la protesta degli studenti dell’Istituto "G.M. Sforza" di Palagiano che chiedono il completamento dei lavori del nuovo plesso abbandonato e a rischio di continuo degrado. Il 21 novembre scorso il rappresentante d’Istituto, Giuseppe Maraglino ha indetto una manifestazione, con l’appoggio di tutti i compagni di scuola, per il ripristino del nuovo plesso scolastico chiamando in causa il presidente della Provincia, Gianni Florido, al quale ha inviato una missiva che fa un po’ la storia della struttura prevista come nuova sede dell’istituto.
"Ormai questa situazione si protrae da lungo tempo – ha scritto Maraglino assieme ai rappresentanti delle classi dello Sforza al presidente Florido – e ci chiediamo per quanto ancora dovrà andare avanti. Ben undici anni fa sono stati stanziati 6.200.000.000 di vecchie lire per la costruzione di un edificio adibito all’uso scolastico. I lavori di questa ‘nostra scuola’ - evidenzia il rappresentante d’Istituto – non sono mai stati portati a termine e quest’opera è diventata ormai una cattedrale nel deserto. Continuiamo a chiederci il perché. Lei ci ha informato che la ditta che ha vinto la gara d’appalto – ricorda nella lettera – è fallita e così il cantiere è rimasto chiuso in seguito ad una procedura fallimentare. Questo, però, è accaduto sei lunghi anni fa. Nel 2000 la Giunta provinciale ha approvato il progetto definitivo e nel 2001 l’Amministrazione provinciale ha confermato l’incarico ai progettisti; in seguito fu lasciata una concessione edilizia dal Comune di Palagiano; tuttavia, di tutto questo, Lei n’è a conoscenza".
Maraglino conclude la lettera chiedendo di incontrare il presidente o chi di competenza per fare luce sulla situazione.




"Attualmente – conclude nella lettera al presidente della Provincia – le procedure sono bloccate e noi alunni ci chiediamo, ormai da qualche tempo, quando i lavori verranno ripresi. Per questo le fissiamo tre date, in una delle quali vorremmo tenere un colloquio per fare luce sulla situazione. Le date da noi prefissate sono le seguenti: venerdì 01.12.2006; giovedì 07.12.2006 e venerdì 15.12.2006".
Nel frattempo, gli alunni continueranno la protesta una volta a settimana nei pressi del cantiere adibito alla realizzazione della nuova Scuola. Così come accaduto il 28 novembre scorso, dove tutti insieme, preside in testa, si sono radunati in quella che potrebbe essere, se i lavori fossero ripresi ed ultimati, la nuova palestra richiamando l’attenzione dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giacomo Di Pietro.
In un primo momento gli studenti si sono rivolti al Comune per chiedere lumi anche al sindaco Rocco Ressa.
"Ho incontrato i ragazzi dello ‘Sforza’ nei giorni scorsi – dice il sindaco Ressa – ed ho spiegato la travagliata storia di quel plesso, che già dal 2000 doveva essere finito e funzionale. Tuttavia, nonostante le numerose vicende legate alla costruzione, ora ci vuole una svolta. Ho sentito l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici ed ho richiesto di far rientrare nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche anche quel plesso abbandonato e di stanziare le somme necessarie per una nuova gara d’appalto che permetta il completamento dei lavori. Bisogna fare presto, però, prima che il Piano provinciale sia approvato. Il presidente Florido sostiene che non si devono finanziare nuove opere se prima non si completano quelle precedenti e/o incomplete. Ci auguriamo sia così anche per l’Istituto Sforza".

Intanto il preside dello ‘Sforza’, Aldo Perrone, al fianco dei ragazzi nella protesta, chiede che "non si perda neanche un secondo perché si faccia una nuova gara d’appalto per il completamento della struttura prima che i ragazzi fuggano in altri istituti".
"Non solo rischiamo un calo degli iscritti – commenta il preside Perrone – , ma la cosa più paradossale è che, per i ragazzi attualmente frequentanti, abbiamo speso ingenti somme per strumenti didattici, come ad esempio i laboratori informatici, ma che nell’attuale plesso scolastico non sappiamo più dove mettere, rischiando di essere inutilizzati. Il mio appello, quindi, è che il diritto allo studio sia espletato e questo significa al più presto riprendere i lavori della nuova sede".
I ragazzi, intanto, ribadiscono che "se in una delle date stabilite non otterremo un incontro con il presidente, ci presenteremo dinanzi alla sede della Provincia per una vibrata protestare".

Fonte:NOTA STAMPA DEL 29 NOVEMBRE 2006
Ufficio stampa Comune di Palagiano

lunedì 16 novembre 2009

Punto Borsa presso la sede dello Sforza di Palagianello

Nasce il Punto Borsa Attore di Intermediazione
 

 
Anteprima galleria fotograficaQuesta mattina, presso la sede Comunale – ufficio del sindaco Labalestra, si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione del protocollo d’intesa tra il Comune di Palagianello, I.S.I.S.S. “G.M. Sforza” e l’Associazione degli Operatori Economici dell’Arco Ionico.
Il Protocollo d’Intesa verte nell’attuazione del “PUNTO BORSA ATTORE DI INTERMEDIAZIONE”, che sarà insediato nei locali della Sede Aggregata di Palagianello dell’Istituto G.M. Sforza. Il Punto Borsa è uno sportello di informazione e di orientamento sul mondo del lavoro organizzato, senza fine di lucro, al servizio del territorio: svolge la sua attività al servizio dei cittadini, che vogliono iscriversi alla Borsa del Lavoro e contestualmente assiste le aziende interessate a selezionare i profili più idonei alle loro esigenze aziendali.
Il Punto Borsa non fa attività di intermediazione della domanda e dell’offerta di lavoro, ma aiuta i cittadini a candidarsi nella “piazza virtuale” del lavoro e ad assistere le imprese, che offrono opportunità di lavoro.
Presenti il dirigente scolastico I.S.I.S.S. “G.M. Sforza”, il prof. Salvatore Marzo, il presidente dell’Associazione Operatori Economici dell’Arco Ionico, geom. Pasquale Albanese ed il sindaco Michele Labalestra.

sabato 24 ottobre 2009

Intervista al preside Marzo

LE INTERVISTE … POSSIBILI DELLA I E

Sogni, bisogni e ricordi

Il Preside si … confessa

La passione per la campagna, l’ educazione dei figli (“Il padre non deve essere anche un amico”), gli anni a Bologna, il futuro dello ‘Sforza’ : incalzato dalle nostre domande, il prof. Marzo si è raccontato a cuore aperto


Il nostro preside è venuto a farci visita, quando ha saputo che noi, la I E, volevamo fargli un’ intervista. Si è presentato, come sempre, molto disponibile e aperto al dialogo; oltre che vestito in modo elegante, camicia bianca e giacca beige.

Ci siamo suddivisi in tre gruppi, e ogni gruppo ha formulato cinque domande nell’ ambito del privato, del mondo scolastico e dell’ universo giovanile. Il tempo è volato.

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- Può tracciarci un breve profilo umano e professionale?

“Sono stato ventidue anni a Bologna, dove mi sono laureato. Ho collaborato con la facoltà di Psicologia per otto anni. Ho vinto un concorso da maestro elementare e uno da direttore didattico. Poi sono tornato a… casa, per ragioni familiari. Ho insegnato a San Giorgio, a Palagiano e a Taranto. Quest’anno sono tornato a Palagiano, da dirigente dello ‘Sforza’. Quindici anni di studio dopo il diploma: di certo un arricchimento”.

- Come concilia il lavoro con la sua vita privata, specie da quando è diventato dirigente scolastico?

“Spesso il lavoro lo finisco a tarda sera: ho poco tempo libero. Per mia fortuna dormo solo cinque ore a notte, così la mia giornata può essere ancora più piena”.

- Può parlarci dei suoi hobby preferiti?

“Non avendo molto tempo libero ho dovuto abbandonarli: lo sport, per esempio. Mi piace il lavoro di campagna, che mi permette di alternare all’ attività mentale quella manuale e fisica”.

- Quale professione avrebbe voluto svolgere se non avesse lavorato nell’ ambito scolastico?

“Il medico, più precisamente il chirurgo. Sono affascinato dalla scienza medica. E soprattutto mi piace prendermi cura degli altri”.

- Come si è comportato nei confronti di chi cercava di raccomandarle i propri figli, parenti o amici?

“Cercavo di far capire loro che la via della raccomandazione è una strada sbagliata, che non bisogna inculcare finte scorciatoie perché bisogna dare sempre il meglio di se stessi”.

- Se potesse portare a cena fuori un’attrice famosa, chi inviterebbe? E cosa ordinerebbe?

(Dopo un attimo di esitazione)

“Sophia Loren, perché è la storia del cinema italiano. Ordinerei piatti tipici: orecchiette e primitivo della mia cara Manduria, dove sono nato. Sono certo che gradirebbe”.

- In che percentuale, nei confronti dei suoi figli, lei si comporta da padre, preside, docente?

“ Sono un padre severo: voglio che i miei figli imparino ad avere il senso delle regole. Per me un genitore non può e non deve essere anche un amico. Le regole vanno mantenute e rispettate. L’azione orienta il pensiero, proprio come il pensiero orienta l’azione. Io ad esempio non ho mai chiesto soldi ai miei genitori per studiare, sono sempre andato avanti da solo. Perché crescere vuol dire appunto andare avanti”.


La 1^E in una lezione di Geografia del Territorio con il Prof. Mastrangelo

 
- Ha mai avviato o pensa di avviare delle campagne di sensibilizzazione sul problema del fumo, che sempre più coinvolge noi giovani?

“Si, ma più in generale contro tutte le dipendenze: non solo contro il fumo, per il quale affiggiamo cartelli nelle scuole. Ora mi sto impegnando a non far fumare i ragazzi nei bagni. Io comunque consiglierei degli incontri con esperti. E noi docenti dobbiamo essere i primi a rispettare le regole”.


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Lei pensa che le ultime generazioni leggano così poco a causa delle distrazioni proposte dalla nuova tecnologia? Se è così, cosa si può fare per invertire la tendenza a favore dei libri?

“ Prima di tutto provate a leggere. Il libro è uno strumento che completa e non può essere mai sostituito dalla tecnologia. Peraltro non si deve soltanto leggerlo, ma anche rielaborarlo, sintetizzarlo e rileggerlo. Ricordatevi: la tecnologia ci rende superficiali e vuoti, se le permettiamo di dominarci”.

- Quali libri e quali autori lei si sentirebbe di consigliarci, specie per il nostro tempo libero?

“ Beh, ideale sarebbe ogni lettura con una chiave psicologica. Ma i classici sono i migliori, infatti li preferisco. Io vi consiglierei ‘ Il vecchio e il mare’ di Hemingway, sono cresciuto con quel libro. Poi aggiungerei ‘Il signore delle mosche’ di Golding, che narra la vicenda di alcuni ragazzi che si ritrovano su un’ isola dopo un incidente aereo e finiscono col ripetere i peggiori comportamenti degli adulti. Le più utili, comunque, restano quelle opere che ci fanno interrogare sui nostri limiti e sulla nostra personalità”.

- Negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico, quattro scuole della nostra provincia sono state colpite dal terribile ed impensabile suicidio di altrettanti studenti. Nessuno di loro, a quanto pare, aveva subito traumi familiari, scolastici, sentimentali. Ma evidentemente un problema c’è, ed è molto grave. La vita non è più considerata un valore?

Bisogna saper ritrovare il sentiero, come nella famosissima fiaba di Hansel e Gretel. Tutti, e dico tutti, abbiamo rischiato o rischiamo di smarrirci. La paura più grande è il nulla, ma dobbiamo riuscire ad andare avanti. Il bosco è metafora della vita, e noi dobbiamo attraversarlo con valore e dignità”.

- Come è cambiata la scuola italiana negli ultimi 30-40 anni?

“Secondo me la scuola è cambiata soprattutto da che è diventata autonoma. Adesso possiamo muoverci molto più liberamente, a tutto vantaggio dell’offerta formativa”

- Scuola e sport: un rapporto sempre più disastroso. Lei cosa ha intenzione di fare per migliorarlo?Quanto a suo avviso è un problema di strutture e quanto di cultura sportiva?

“Per migliorare il rapporto scuola-sport, noi abbiamo chiesto alla elementare ‘Rodari’ la disponibilità della palestra; almeno sino a quanto non sarà terminata la costruzione della nuova sede. In generale, però, è la cultura sportiva che bisogna acquisire. E promuovere.”

- Cosa pensa della diffusione della droga e cosa può fare una scuola per impedirla, o almeno per rallentarla?

“La droga, a differenza del fumo e dell’alcool, crea la dipendenza più pericolosa perché agisce sul sistema nervoso e quindi sul cervello. La scuola può aiutare il giovane informandolo della gravità dei rischi che comporta la droga,anche attraverso incontri scolastici come questo.”

- Nell’ultimo mese ci sono state due novità, opposte tra loro. La bella notizia è che l ‘ Amministrazione Provinciale ha stanziato un milione e 700 mila euro per la nuova sede del nostro istituto. La brutta notizia è che il Ministro Gelmini ha stabilito che verranno chiuse le scuole con meno di 500 studenti. Quanto possiamo rallegrarci, e quanto invece dobbiamo preoccuparci?

“ Per ciò che riguarda la nuova sede, tra tempi tecnici e burocrazia varia, i lavori dovrebbero cominciare a partire da aprile 2009. Ma siamo pur sempre in Italia… Quanto alla riforma Gelmini, essa in realtà porta avanti un piano di razionalizzazione che già esisteva. Ci sono scuole con cento ragazzi: chiaro che per la spesa pubblica una situazione del genere rappresenta un aggravio. Noi ne abbiamo cinquecento, inoltre proponiamo diversi indirizzi. E contiamo di crescere, perché le premesse ci sono tutte.”


Grazie, Preside, e a presto!

La Prima E (Indirizzo Geometri)



giovedì 15 ottobre 2009

Visita al Castello Aragonese di Taranto




13.10.2009 - Lo Sforza in visita al Castello di Taranto - guarda fotoalbum

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domenica 13 settembre 2009

Bentornati, ragazzi!


L’apertura dell’anno scolastico, che segna la definitiva conclusione dell’estate e l’inizio di un nuovo ciclo annuale, induce a riflettere sul tempo che passa velocemente e che ci fa scivolare da un anno a un altro quasi inavvertitamente. Da una stagione di vacanza, di gioco si entra, quasi in modo scontato e rituale, in un periodo di impegno e di studio. Di fronte a questo dato di fatto è necessario reagire per non cadere vittima di un certo pessimismo legato all’ineluttabile consumarsi del tempo, pessimismo che impedisce di vivere la propria esperienza quotidiana in modo sereno. Non stiamo soltanto in una barca sballottata dai marosi, ma il Signore ci ha dotato di capacità intellettuali e morali per tenere fermo il timone sulla rotta giusta. Si comprende allora l’importanza, già fin dalla tenera età, della educazione ad affrontare le situazioni, le difficoltà, gli ostacoli non arrendendosi, ma impegnandosi a superarli. In questa impresa debbono concentrarsi e indirizzarsi l’attenzione e la premura di tutti gli educatori, perché è doveroso formare e temprare delle personalità forti per combattere il tarlo del permissivismo, che porta al degrado delle persone e della società, come purtroppo ne abbiamo evidente conferma in questo nostro tempo. Non si auspica una educazione di tipo spartano, rigorosa e innaturale, ma una seria, prudente, lungimirante azione che fondandosi sui valori, non esclusi quelli religiosi, e stimolando l’equilibrato esercizio di tutte le potenzialità dei singoli, forma delle persone capaci e pronte ad entrare nella vita e nella società in modo positivo. L’anno si apre nel segno di una riforma del sistema scolastico con le inevitabili difficoltà e i problemi connessi che sempre accompagnano queste svolte. Però qualsiasi provvedimento per produrre risultati validi deve incontrare l’impegno serio e onesto da parte di tutti: alunni, famiglie, personale docente e non docente, istituzioni culturali, sociali e politiche, ognuno per la propria parte di competenza e di responsabilità, perché soltanto con questo coinvolgimento si possono ottenere i risultati sperati. A tutti l’augurio di un buon e proficuo anno scolastico.

mercoledì 19 agosto 2009

Il bon ton sulla spiaggia

Tempo d'estate... Alcuni simpatici consigli di buona educazione per la spiaggia, dalla rubrica Almanacco del nostro sito... Clicca qui
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domenica 2 agosto 2009

Agosto




AGOSTO-proverbi e curiosità.......E’ l'ottavo mese del calendario civile. Possiede 31 giorni. Feste principali: giorno 15 (Ferragosto) Il dieci d’agosto ritorna la notte di San Lorenzo: la notte delle stelle cadenti. Lo sciame delle cosiddette stelle cadenti sarà visibile per almeno tre notti. Un suggerimento a chi volesse osservare questo spettacolo della natura: tentate di trovare zone lontane dalle luci della città che con il loro bagliore danneggiano questa magia.

Nell’antico calendario Romano era il sesto mese ed era conosciuto come Sextilis. Era riservato a Cerere, dea delle messi, dei raccolti e della vegetazione. Il termine discende da Augustum, in onore dell'imperatore Augusto a cui il mese venne dedicato per glorificare le sue vittorie.


Il 15 Agosto si celebra la festa dedicata all'Assunzione di Maria al Cielo.

In realtà Ferragosto era già una festa al tempo dei romani riservata proprio all'imperatore Ottaviano Augusto, che donò alla città, e all'impero, un ampio intervallo di pace dopo tante sanguinose guerre.In altre nazioni, in particolare in Messico gli antichi Aztechi celebravano questo momento dell’anno mangiando tacchino e schiacce di farina di mais, che era il simbolo del sole. Coloro che prendevano parte alle feste, si lasciavano andare a danze e canti e, molte volte, partecipavano ad amplessi senza freni e inibizioni. In Europa invece, specie nel medioevo agosto veniva raffigurato da contadini in atto di falciare il grano e dal grano appena tagliato. All’epoca della Rivoluzione Francese, l’intervallo che andava dal 19 Luglio al 17 Agosto, prese il nome di Termidoro, mentre quello che andava dal 18 Agosto al 21 Settembre, prese il nome di Fruttidoro.

Nei paesi più caldi i contadini proseguono nella raccolta dell'uva precoce. In questo mese si assiste all’accorciarsi delle giornate, mentre la temperatura dell'aria comincia a rinfrescarsi anche se dopo la metà del mese, in questo periodo sono normali i forti temporali e le improvvise variazioni del clima particolarmente verso la fine del mese, e come sostenevano i nostri nonni in contemporanea con la lunazione. E’ questo il mese in cui si falcia il grano, ma è anche il mese in cui giungono a maturazione uva, olive, castagne.La saggezza antica sostiene che per avere buoni prodotti della terra il mese dovrà donare copiosa pioggia.


I santi più conosciuti del mese sono: 1 Agosto Sant’ Alfonso Maria dè Liguori (1696-1787) Nacque in Italia e fu prelato e teologo di chiara fama. Nell’anno 1732 costituì l’ordine dei missionari del Santissimo redentore, i cosiddetti redentoristi. Esercitò la funzione di vescovo del paese di Sant’Agata dei Goti per un periodo di tredici anni, e che lasciò per motivi di salute. Ritornò allora all’interno della sua amata congregazione, dove vi morì. Il Papa lo proclamò Dottore della chiesa e fu canonizzato nell’anno 1839. E’ il patrono dei confessori e dei teologi morali. Viene invocato per avere perseveranza

6 Agosto La Trasfigurazione di nostro Signore. Il Vangelo riporta l’evento della trasfigurazione che Gesù subì sul monte Tabor davanti ai suoi apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, mentre Mosè e Elia si intrattenevano con lui. Questo evento avvenne proprio per preparare gli apostoli alla crocifissione del loro maestro. Dice la tradizione che pregare intensamente in questa giornata ci aiuterà a visualizzare meglio le grandi cose che vogliamo raggiungere.

10 Agosto San Lorenzo ( III secolo) Mentre era il ministro del culto della chiesa di Roma, fu arrestato contemporaneamente al Papa Sisto II, anche se non fu giustiziato subito. E’ ricordato per le orribili torture che subì, affinché rivelasse dove si trovava il tesoro della Chiesa. Famosa la sua risposta ai carnefici. Infatti, dopo avere radunato i poveri e derelitti della Città eterna, si dice che affermò ” Ecco il tesoro della Chiesa”. Ciò fece imbestialire i suoi torturatori che lo condannarono alla graticola, fino alla morte. Da allora divenne un martire molto conosciuto, con moltissimi devoti, che si contano in svariate parti del mondo, dove sono nate molte comunità e chiese che portano il suo nome. o Patrono del Canada; dei bibliotecari, archivisti,librai. Dei rosticcieri, cuochi, e vigili del fuoco: Degli ustionati. E’ il patrono della città di Grosseto.o Protettore delle vigne. Invocato contro gli incendi. S. Chiara d'Assisi,S. Bernardo di Chiaravalle, S. Rosa da Lima,S. Bartolomeo, S. Agostino.


Il contadino meteorologo. Se ad agosto soffia il nord, il bel tempo continua. Se ad agosto c’è tanto sole, il raccolto sarà migliore. Quando i polli si spulciano nella stalla è segno di pioggia. Chi dorme d’agosto, dorme a suo costo. Dove entra il sole non entra il medico. Agosto matura settembre vendemmia. Si fa vino di quelle mele che subito diventan bianche. Chi vuol aver del mosto zappi le viti in Agosto-D'Agosto l'uva fa il mosto; Per l'Assunta l'oliva è unta; Se piove d'Agosto piove olio, miele e mosto.


(Prof. P.Pecoraro)

sabato 1 agosto 2009

Come eravamo...

La 5^B Commerciale del nostro Istituto nell'a.s. 2006/2007, in un loro video

lunedì 27 luglio 2009

"Zeru tituli": dove va la scuola italiana?

“Zeru tituli”: dove va la scuola italiana
di Stefano Stefanel, Pavone Risorse 28.6.2009



L’Italia investe male sulla scuola e i risultati complessivi dei suoi studenti sono un impietoso spaccato della direzione che sta prendendo il settore più strategico dello sviluppo della società italiana, quello della formazione della classe dirigente e dei settori centrali per la creazione della ricchezza nazionale. I dati ufficializzati dal Miur parlano da soli: sono aumentate le bocciature, le non ammissioni agli esami, le situazioni debitorie degli alunni, cioè tutti quei momenti che costituiscono l’ampio ventaglio della dispersione. Lo stesso giorno in cui l’Ocse pubblicizzava l’ennesimo rapporto negativo sulla scuola italiana il Ministro Gelmini commentava i dati sulla dispersione scolastica italiana (abbandoni, bocciature, situazioni debitorie) come il risultato della “stretta di vite” attuata attraverso le leggi emanate nel primo anno del suo mandato. Nelle parole del Ministro si intravedeva una sorta di orgoglio per aver contribuito ad aumentare la dispersione scolastica con la reintroduzione dei voti, non un grande rammarico per l’inadeguatezza di molti studenti rispetto al deficitario sistema scolastico italiano. Perché in realtà la valutazione Ocse ha detto che il sistema scolastico italiano non è buono e le valutazioni di fine anno hanno certificato che troppi studenti sono inadeguati rispetto a questo sistema.
Gli esami di fine anno sia nella secondaria di primo grado sia in quella di secondo non fanno che confermare quanto già sottolineato da tutta la stampa nazionale e locale: gli alunni sono in grave difficoltà soprattutto nelle materie tecniche e tecnologiche e solo una certa “manica larga” dei docenti permette di non produrre delle vere “stragi” agli esami. Il deficit di competenze in matematica, scienze e tecnologia si mostra in tutta la sua ampiezza nella scuola secondaria di prima grado e negli istituti professionali, dove la genericità delle preparazione fa il paio con la genericità e superficialità degli insegnamenti e delle metodologie didattiche.


L’Italia non ama soffermarsi sulle analisi di sistema e predilige accompagnare discorsi teorici complessi all’analisi dei singoli casi, che – presi uno per uno – non presentano particolari elementi di riflessione. Se un alunno non studia o non capisce e la scuola certifica quello, non c’è molto da dire. Se poi questa tipologia di alunno corrisponde al venti o al trenta per cento della popolazione scolastica nazionale non è intervenendo sui singoli casi che si modifica il sistema, né si riesce a migliorarlo in forma consistente. Non riesco a comprendere come sia possibile, però, che un aumento delle ripetenze venga vissuto come una vittoria del rigore sull’approssimazione. Se ci sono molte ripetenze vuol dire che c’è stata una didattica approssimativa. E questo non ha molto a che fare con ragazzi che sommano le propri oggettive difficoltà a motivazioni basse e prospettive troppo incerte.


La riforma dell’azione didattica non è nell’agenda governativa e questo è un dato di fatto che si può far risalire almeno alla metà degli Anni Ottanta, quando con i Programmi della scuola elementare si è attuato l’ultimo tentativo di dare omogeneità didattica al sistema. La debolezza delle Indicazioni nazionali e delle Indicazioni per il curricolo sta nella troppo bassa tendenza all’innovazione e alla ricerca del sistema scolastico italiano, che pare essersi addormentato sui programmi di venti, trenta o cento anni fa e che dunque valuta saperi obsoleti in grado solo di produrre alunni demotivati. Quelli erano due ottimi documenti che dovevano stimolare una base docente attenta e pronta a recepire il nuovo: sono invece diventati il luogo della polemica e della stanchezza se non addirittura quello utile solo a dimostrare la necessità della conservazione.


Un’attenta analisi dell’eccellenza liceale italiana potrebbe portare all’emersione di un dato che è ormai alla portata empirica di tutti: quell’eccellenza la fanno gli alunni, non i docenti. I nostri Licei funzionano bene e producono classe dirigente perché ai Licei vanno i ragazzi migliori, in grado di emergere qualsiasi sia il docente che hanno davanti. Il salto tra una buona scuola primaria e il disastro dei tecnici e dei professionali passa anche dall’irriformabilità del sistema mediano, una scuola secondaria conclusiva del primo ciclo che vuole assomigliare al secondo ciclo liceale pur essendo pienamente dell’obbligo. Tutte queste incongruenze sono il motore della debolezza dei nostri studenti, ma invece di generare dibattito, ricerca e innovazione generano solo bocciature. Come ebbe a dire l’allenatore della squadra italiana di calcio più costosa, con la rosa più ampia, con le potenzialità maggiori: gli altri hanno vinto “zeru tituli”. E come si fa a vincere dei “tituli” se non si hanno giocatori almeno decenti? Il problema sta proprio nella forbice del sistema scolastico italiano: il Nord Est virtuoso e il Sud catastrofico; i Licei nell’eccellenza mondiale e i Professionali ricettacolo di problemi, gli insegnanti poco pagati ma che difendono la rigidità dei propri orari, i collaboratori scolastici al servizio dei propri mansionari e non delle comunità in cui lavorano, i dirigenti scolastici desiderosi di essere considerati bravi e ostili a qualsiasi critica. “Zeru tituli” purtroppo e per troppi.


La scuola poi tende a far ricadere sui figli le colpe dei padri in quanto considera un elemento peggiorativo l’assenza della famiglia o la sua incapacità ad aiutare un ragazzo in difficoltà. Se la famiglia è assente questo viene sempre sottolineato e l’alunno non trae alcun vantaggio dall’essere stato “abbandonato”, quasi che quell’abbandono sia colpa sua. La scuola chiede l’aiuto della famiglia, dei servizi sociali, della società, ma in questo momento sta restituendo una dispersione inaccettabile. E quando quell’aiuto viene se è critico e non di entusiastica collaborazione lo respinge con una certa durezza. Quello che mi stupisce è che questa situazione venga vissuta come positiva e portatrice di possibilità per il futuro. Il taglio orizzontale di ore alle scuole secondarie potrebbe essere accettabile se fosse collegato a progetti di recupero reali, verificati e valutati. Mentre così produrrà solo buchi orari, che spesso i ragazzi non saranno in grado di colmare, che genereranno malcontento per supplenze imposte a tutte le ore e che sfoceranno solamente in ulteriori disagi per le scuole. Con troppi stranieri, troppi ripetenti, troppi alunni disagiati e senza ore aggiuntive la scuola secondaria alla fine produrrà ulteriore dispersione.


Speravo che la svolta numerica del Ministro Gelmini avrebbe portato le scuole a ragionare sulla dispersione, invece ha solo aperto la strada a chi da tempo meditava la vendetta sui ragazzi e il loro disamore per la scuola. Sono usciti allo scoperto alcuni convincimenti punitivi che nulla hanno a che fare con la didattica e l’educazione, ma che trovano semmai la loro linfa originaria nella storia italiana delle classi sociali e delle loro divisioni. La catena alimentare dell’intellettualità italiana ha trovato ulteriori punti deboli: stranieri, disagiati, ragazzi difficili. La creazione di una vastissima area di dispersione tra questi elementi creerà solo una società più debole, ma non pare che questo interessi a qualcuno. Ci stiamo adeguando all’idea che la scuola italiana sappia produrre soprattutto una cosa: “zeru tituli”.

domenica 26 luglio 2009

Un messaggio da...


Un messaggio da...

martedì 21 luglio 2009

Il mondo nella tua mano...





I MIEI LOGHI


Ecco una rassegna dei loghi grafici per lo Sforza da me creati...



Questo è il logo "ufficiale" da me creato nel 2002...



Ecco invece l'elaborazione grafica del 2003...




Il logo ufficiale, ritoccato con effetto arcobaleno nel 2009...
Esperimenti di creazione di nuovi loghi (Nicola Scaligina, estate 2009)









Cosa ne pensate?

lunedì 20 luglio 2009

Come eravamo...







Alcune foto per la serie "Come eravamo..."



sabato 18 luglio 2009

Luglio



Buona Estate !

Riapertura blog

Oggi in una calda giornata d'estate riapriamo il nostro blog.

sabato 30 maggio 2009

Mundialito Escuela 2009

MUNDIALITO ESCUELA 2009
ALCUNI DEI PROTAGONISTI FINALISTI DEL NOSTRO ISTITUTO
 

A scuola di Analisi Tecnica


L’esperienza dello Sforza all’Investment & Trading Forum di Rimini



Si è conclusa venerdì scorso la X edizione dell’Investment & Trading Forum 2009 di Rimini, la fiera indipendente del Trading e del Risparmio, da sempre la manifestazione più importante per trovare risposte concrete ed affidabili sulla situazione attuale dei mercati finanziari e sulle strategie di investimento.



Qui, esperti di economia, psicologia e finanza si incontrano e condividono le loro esperienze e i loro studi con oltre 8000 visitatori provenienti da tutte le regioni italiane e anche dall’estero. Le sessioni didattiche e l’offerta formativa sono veramente impressionanti: sale di trading appositamente allestite dai principali broker italiani ed internazionali a disposizione del pubblico; sessioni di trading dal vivo con denaro vero e il campionato italiano dei top trader di borsa; una marea di informazioni a tutti i livelli di approfondimento, per soddisfare le necessità dell’investitore esperto e, allo stesso tempo, di quello solo agli inizi della carriera.Quest’anno, per la seconda volta, l’Istituto G. M. Sforza di Palagiano in provincia di Taranto ha partecipato alla manifestazione riminese con un gruppo di 7 allievi frequentanti il Progetto “Laboratorio di Economia Finanziaria” del Prof. Sante Leone. Il Prof. Leone, che li ha accompagnati per uno stage formativo e che li ha visti impegnati due giorni full time tra sessioni didattiche, attività di marketing e trading dal vivo, ha effettuato, tra gli altri, tre interventi didattici di Analisi tecnica dei Mercati finanziari, esponendo ai visitatori la sua nuova tecnica di trading, denominata “Dynamic Visual Trading Analysis”: una metodologia che impiega gli indicatori di momentum e le bande di Bollinger a differenti livelli di time frame per generare segnali di acquisto e vendita su prodotti finanziari, con esempi concreti sul mercato dei Futures e sul ForEx (il mercato delle valute n.d.r.). La tecnica e gli atti del congresso di Rimini sono attualmente disponibili sul portale Sante Leone Capital Management (http://www.santeleone.com) alla sezione “Tecniche e Sistemi di trading”, nell'area Trading Systems e nell'area Materiali Didattici.Gli allievi, oltre a partecipare con vivo interesse alla manifestazione, hanno avuto la possibilità di toccare con mano i variegati e complessi aspetti del mondo della finanza e del trading on-line, un settore ancora semi-sconosciuto in Italia, ma che all'Istituto Sforza di Palagiano studiamo ed approfondiamo da anni grazie soprattutto all'esperienza e alla passione del Prof. Sante Leone e dei suoi allievi. Ciò ci pone ai primi posti in Italia per innovazione e ricerca ed è motivo di orgoglio per tutta la comunità scolastica jonica. 


Grazia Fuggiano 5° B comm.le IGEA

mercoledì 27 maggio 2009

Ritorno all'acqua per sentirsi liberi


Progetto di sperimentazione metodologico – didattico per alunni diversamente abili A.S. 2008/09

“Ritorno all’acqua per sentirsi liberi”, non è solo uno slogan, ma è il Progetto in rete delle Scuole di Palagiano: Infanzia e Primaria di questo Circolo Didattico, Secondaria di I° grado “Papa Giovanni XXIII” e Secondaria di II° grado “G.M. Sforza”.

Nel Progetto sono stati coinvolti ben 18  alunne ed  alunni diversamente abili, guidati dalle loro insegnanti e con la preziosa collaborazione di alcuni genitori e volontari, in un percorso che, “attraverso la riabilitazione in acqua, l’indrokinesiterapia ed altri approcci multidisciplinari, ha guidato gli alunni partecipanti verso l’educazione all’autonomia fisica e sociale”. Il Progetto promosso dal Circolo Didattico “Giovanni XXIII” nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa 2008/09, coordinato e caldeggiato dal Dirigente Scolastico prof. Preneste Anzolin, ha impegnato da febbraio a maggio 4 insegnanti di Scuola Primaria e dell’Infanzia, 1 insegnante Scuola Secondaria I° grado e 1 insegnante Scuola Secondaria II° grado e una collaboratrice scolastica del Circolo Didattico Giovanni XXIII e volontari delle Associazioni Legambiente Adelphos e SvegliArci.

Le attività in acqua si sono svolte presso il Centro ALBATROS Sporting Club di Massafra e sono state gestite da 4 Istruttori specializzati, affiancati dalle stesse insegnanti. Il Progetto,  ormai ben collaudato e sempre più organico, ha suscitato l’entusiastica adesione di tutti i genitori, oltre che – ovviamente – degli stessi alunni ed è stato apprezzato e valutato positivamente dal Centro Risorse per l’Integrazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale che lo ha anche parzialmente finanziato con un contributo di circa 5.000 euro.  La quota di co-finanziamento è stato ripartito proporzionalmente tra le 3 scuole.  Si è trattato di un’esperienza umana e formativa eccezionale che, non solo ha fatto vivere a questi ragazzi un’importante opportunità di integrazione e socializzazione fortemente motivante, ma che ha anche dimostrato come, con le  strategie adeguate,  le risorse necessarie, il supporto di personale specializzato e con attività specificamente individualizzate, si possono raggiungere obiettivi educativi e traguardi di apprendimento significativi!  

 Il Progetto aveva, infatti, l’obiettivo di “avviare un processo sia di conoscenza dell’acqua che di acquisizione di un maggior controllo del proprio corpo. I soggetti coinvolti devono sviluppare competenze relative all’adattamento all’ambiente piscina e delle regole comportamentali conseguenti”. Il progetto ha visto attivamente coinvolte anche le famiglie che sono direttamente partecipi dell’ambizioso programma di recupero. E l’esperienza ha sicuramente ed ampiamente ripagato tutti dell’impegno e degli sforzi compiuti: tutti, infatti, ne sono usciti umanamente, pedagogicamente e psicologicamente rafforzati e gratificati. L’impegno assunto dal Dirigente Scolastico prof. Preneste Anzolin, dai Docenti, e dai volontari (a cui va il nostro sincero ringraziamento) è stato quello di continuare per il prossimo anno scolastico questo articolato percorso e, magari (risorse permettendo) arricchirlo e diversificarlo ulteriormente.   

L’insegnante Referente  -  Annalisa D’APRILE

martedì 26 maggio 2009

La storia infinita

Istituto Sforza Palagiano…ririripartono i lavori
                          Ressa: “Vanno rispettati i tempi di consegna”



Finalmente! Sembra avviarsi a conclusione il calvario che ha imprigionato la costruzione dell’Istituto Sforza a Palagiano. Calvario del quale ne viene tracciato un dettagliato e puntuale profilo, in due note distribuite dal “Comitato pro erigendo nuovo Istituto”, che alleghiamo.
Il tutto prende il via dal 1973, quando il Comune vincolava apposita area da destinare all’edilizia scolastica, per giungere ai giorni nostri, 25 maggio 2009, così commentato: “Nuova cerimonia o consegna dei lavori? Più di sei anni dopo la posa della prima pietra…viene posta la seconda. Come cantava Mina: l’importante è…finire”. Alla cerimonia che segna il via dei lavori di completamento, è di Rocco Ressa, Sindaco di Palagiano, il primo approccio. Riconoscimento a Florido per avere finanziato questo grande intervento, di circa sei miliardi, ricordando che occorrono 500 giorni per il fine lavori, e l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Costanzo Carrieri, “deve adoperarsi per rispettare questo termine”. Sottolineato anche come Comune e rappresentanti dell’Istituto abbiano puntato i piedi, per raggiungere questo obiettivo. “Dispiace che questa giornata sia caduta in periodo elettorale, ha poi detto il presidente della Provincia Gianni Florido, ma non per nostra scelta, perché ci lavoriamo da tempo, spinti dal Sindaco. Abbiamo perso tempo perché c’era da risolvere il contenzioso giudiziario per il fallimento della ditta appaltatrice. A Mottola abbiamo consegnato una scuola bellissima, e la palestra è simile ad un palazzetto dello sport. Chi amministra deve lasciare scuole dove andarci a vivere è bello. Dò atto a voi e al Sindaco anche quando ci avete attaccato, le pressioni sociali servono per far avanzare le cose, il merito va anche a voi”. Da noi avvicinato, abbiamo voluto sentire il parere di Salvatore Marzo, come preside dello Sforza e come esponente provinciale dell’UDC. “Come preside, ci ha riferito, sottolineo che si tratta di un evento a lungo sollecitato e voluto, e in questi ultimi anni la procedura è stata accelerata, specie per volontà non solo dei ragazzi e del Preside, ma anche per le Associazioni e gli Enti Territoriali, perché questa è una scuola del e per il territorio. Le strutture saranno usufruibili anche dalle varie associazioni (musicali, sportive, teatrali, di volontariato, e così via), come testimonia la presenza della banda, realtà di trenta elementi. Da esponente politico, sono lieto perché quando si realizzano cose che fanno bene al territorio, sono il primo a sottoscriverle. L’auspicio è che l’impegno preso sia rispettato come da contratto, cioè consegna entro 500 giorni, e soprattutto che l’anno prossimo ci sia riconosciuta la classe in più. Se non ci danno questa classe saremo costretti a fare delle prime con 29 alunni, stando allocati in civili abitazioni”.

Finalmente, è poi il commento di Cataldo Stellaccio, consigliere comunale del gruppo Verso il P.d.L., anche se a pochi giorni dalle elezioni, per cui potrebbe sembrare una speculazione elettorale, si realizza un sogno per il paese, che è partito dall’amministrazione Stellaccio. La prima concessione è infatti del 2001, che ha reperito l’area e rilasciato la concessione edilizia”. “Oggi è la realizzazione di un sogno, ci ha infine riferito  Maria Grazia Mellone, consigliere incaricata Cultura e Pubblica Istruzione, dopo tante richieste e pressioni. Finalmente cominciamo a vedere il completamento di una bellissima struttura, unica scuola superiore di Palagiano, che per la specificità dei suoi indirizzi attiverà studenti dall’intera Zona Occidentale dell’arco jonico”. Oltre ai citati, erano presenti Costanzo Carrieri, il dirigente scolastico e candidato alle provinciali per il P.R.C., Tito Anzolin,  Carmine Montemurro, candidato alle provinciali per il P.D., il preside Giovanni Latorre, Giusy Caforio – assessore sport e politiche giovanili del Comune di Palagiano. Cerimonia chiusa con una breve esibizione musicale della Dixie Jazz Gang, gruppo che nasce nell’ambito dell’associazione musicale Giovanni Paisiello, di Palagiano. Infine, buffet per tutti, come nelle migliori tradizioni. Che dire…il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi. Speriamo però che l’arabica sia stato ben tostato! 

Giuseppe Favale

sabato 16 maggio 2009

Laboratorio di Economia Finanziaria

Lo Sforza all’Alternative Investment Forum
 
Lo scorso 12 e 13 febbraio la Trading On Line News ha organizzato la terza edizione dell’incontro “Alternative Investment Forum”, tenutosi a Bari, presso l’Hotel Excelsior. Grazie al “Laboratorio di economia finanziaria” ideato e diretto dal professor Sante Leone, docente di economia aziendale presso l’istituto “G.M.Sforza” di Palagiano, che ha conferito agli alunni le basi di tale materia, i ragazzi delle classi 5B, 4A e 4B hanno potuto partecipare all’incontro di formazione gratuita per approfondire le loro conoscenze sui mercati finanziari.



L’obiettivo di tale convegno è quello di far incontrare i vari traders che condividono i loro sistemi di investimento. Sono intervenute in qualità di espositori, alcune tra le più importanti banche internazionali, come Saxo Bank, Unicredit, Deutsche Bank, Bnp Paribas, Royal Bank of Scotland, ma anche gruppi lavorativi, tra cui Borsa Italiana, Stoxx Ltd, Sos Trader, Activtrades. Si è parlato di risparmio, assicurazione, credito, ma soprattutto di nuovi strumenti finanziari e nuovi sistemi di investimento, tutti argomenti interessanti, ma ancora poco noti in Italia. Infatti lo Sforza è l’unica scuola in Italia a fornire ai propri alunni corsi completamente gratuiti per conoscere tale disciplina. Tra gli argomenti affrontati, quelli che hanno suscitato maggior interesse sono stati il dibattito su come investire i futures in maniera partime, investire in leva e la dimostrazione in tempo reale affrontata proprio dal prof. Sante Leone in collaborazione con la Saxo Bank, che ha richiamato molti ascoltatori. Inoltre in tale evento si è realizzata la sponsorizzazione di una banca in fase di costituzione, la Banca Popolare del Meridione, che ha presentato il suo programma. L’incontro ha conferito ad essi una più reale cognizione del mondo dei mercati e della finanza.Il prossimo appuntamento sarà, i prossimi 21 e 22 maggio, la decima edizione dell’Investment & Trading Forum, il più importante evento italiano del mondo della finanza, organizzato da Traderlink, Trading Library e Morningstar che si terrà presso il Palacongressi a Rimini, a cui parteciperà la classe 5B.ITForum è un evento gratuito, ricchissimo di contenuti didattici: è il luogo in cui imparare, conoscere, incontrare.

Qui, grazie alla massima offerta di didattica disponibile e agli oltre 90 espositori dell’edizione 2008 (banche, Sim, SGR e broker), i risparmiatori e gli operatori fanno esperienza dal vivo, imparando a gestire al meglio il proprio patrimonio finanziario. Oltre 8000 i visitatori e oltre 120 gli appuntamenti, fra incontri di interesse generale sul risparmio e incontri di formazione per specialisti, hanno fatto dell’ultima edizione un grande successo europeo.Tra gli altri due interventi didattici di Analisi Tecnica del Prof. Sante Leone che spiegherà la sua Dynamic Visual Trading Analysis giovedì 21 alle ore 10,00 e venerdì 22 alle 15,30 presso gli stand di Saxo Bank.Seguirà una dimostrazione di trading in real time con denaro reale.Partecipare a questo evento è, per i ragazzi, un’esperienza unica e irripetibile. Si spera di riuscire a sensibilizzare le generazioni future a questo tipo di attività, purtroppo ancora sconosciuta dalla maggior parte dei ragazzi italiani e sottovalutata da molte persone non appartenenti al settore economico.


Grazia Fuggiano

sabato 9 maggio 2009

FestInsieme per l'Europa

 
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martedì 5 maggio 2009

Visita al Consiglio Regionale della Puglia

5.5.2009 - Le Quinte Classi in visita al Consiglio Regionale della Puglia
 

giovedì 2 aprile 2009

Momenti 2009 - Videoconferenza con Università Lussemburgo

Collegamento video tra l’Università del Lussemburgo e l’Istituto Sforza di Palagianello 
 




Giorno 30 marzo 2009, presso l’Istituto G.Sforza  di Palagianello, sede distaccata di Palagiano, alla presenza del Dirigente Scolastico Prof. Salvatore Marzo, della Prof.ssa Pina Alemanno, dei Prof.ri Domenico Santoro e Ciavarella Rossana, docente esterno, e degli alunni delle quarte e quinte, si è svolto il collegamento con l’Università del Lussemburgo, nell’ambito di un progetto di internazionalizzazione che l’Istituto Professionale G.Sforza di Palagianello ha avviato già da diversi anni, sfruttando le risorse FESR.      Il collegamento con l’Università del Lussemburgo, presenti la Direttrice del Corso “ Master in Learning and Development in Multilingual and Multicultural Contexts (apprendimento e sviluppo in contesti multilinguisti e multiculturali), Prof.ssa Gudrun Ziegler, docente di fama internazionale, la Responsabile Amministrativa Emilie Mutombo, nonché alcuni laureati , 35 in tutto, provenienti da tutto il mondo, frequentanti il Master Accademico, tra cui la  Dott.ssa Albanese Claudia, unica italiana, in veste di interprete,  docente esterna di lingua cinese per l’Istituto Sforza di Palagianello, ha avuto la finalità di sensibilizzare gli alunni allo studio delle lingue e delle diverse culture in un momento di grandi capovolgimenti socio-politico-economici.      L’aspetto delle moderne società, indotto da fenomeni di migrazione e mobilitazione mondiale, necessita di esperienza e conoscenza nei settori chiave per lo sviluppo sociale e culturale e la gestione delle politiche educazionali delle risorse umane al fine di agevolare la coesistenza di diverse etnie.       

 Partendo da questi presupposti e ponendo l’accento sulla interscambiabilità dei sistemi di apprendimento in contesti multilinguisti e multiculturali, la Prof.ssa Ziegler ha ribadito la necessità di un sistema di comunicazione , non solo verbale, per riuscire a stabilire contatti con interlocutori provenienti da ogni parte del mondo e mutuare dalla loro esperienza e conoscenza ogni possibile interazione  ai nostri processi di apprendimento in continua evoluzione.     

Questo pensiero ben si coniuga con le intenzionalità dell’Istituto Sforza, che, come ha espresso il Dirigente Scolastico, Prof.  Marzo, pone come obiettivo il perfezionamento di forza lavoro in grado di reggere le sfide di una economia in continua evoluzione, che per il nostro territorio si traduce in termini di occupazione con il Porto di Taranto, ai tempi della Magna Grecia indiscusso centro culturale e crocevia di scambi commerciali nel Mediterraneo; ultimamente rivalutato come baricentrico per i traffici internazionali e per le rotte commerciali provenienti dall’Oriente.      Questo primo collegamento, unico sinora per la Provincia , cui ne seguiranno altri, è il preludio di un progetto congiunto tra l’Istituto Sforza e l’Università del Lussemburgo che avrà come protagonisti i ragazzi, quanto mai entusiasti di possibili futuri gemellaggi con un territorio, il Lussemburgo, cuore dell’ Europa, dove si decidono le sorti comuni di ben 27 nazioni e quindi anche il loro futuro.