domenica 13 settembre 2009

Bentornati, ragazzi!


L’apertura dell’anno scolastico, che segna la definitiva conclusione dell’estate e l’inizio di un nuovo ciclo annuale, induce a riflettere sul tempo che passa velocemente e che ci fa scivolare da un anno a un altro quasi inavvertitamente. Da una stagione di vacanza, di gioco si entra, quasi in modo scontato e rituale, in un periodo di impegno e di studio. Di fronte a questo dato di fatto è necessario reagire per non cadere vittima di un certo pessimismo legato all’ineluttabile consumarsi del tempo, pessimismo che impedisce di vivere la propria esperienza quotidiana in modo sereno. Non stiamo soltanto in una barca sballottata dai marosi, ma il Signore ci ha dotato di capacità intellettuali e morali per tenere fermo il timone sulla rotta giusta. Si comprende allora l’importanza, già fin dalla tenera età, della educazione ad affrontare le situazioni, le difficoltà, gli ostacoli non arrendendosi, ma impegnandosi a superarli. In questa impresa debbono concentrarsi e indirizzarsi l’attenzione e la premura di tutti gli educatori, perché è doveroso formare e temprare delle personalità forti per combattere il tarlo del permissivismo, che porta al degrado delle persone e della società, come purtroppo ne abbiamo evidente conferma in questo nostro tempo. Non si auspica una educazione di tipo spartano, rigorosa e innaturale, ma una seria, prudente, lungimirante azione che fondandosi sui valori, non esclusi quelli religiosi, e stimolando l’equilibrato esercizio di tutte le potenzialità dei singoli, forma delle persone capaci e pronte ad entrare nella vita e nella società in modo positivo. L’anno si apre nel segno di una riforma del sistema scolastico con le inevitabili difficoltà e i problemi connessi che sempre accompagnano queste svolte. Però qualsiasi provvedimento per produrre risultati validi deve incontrare l’impegno serio e onesto da parte di tutti: alunni, famiglie, personale docente e non docente, istituzioni culturali, sociali e politiche, ognuno per la propria parte di competenza e di responsabilità, perché soltanto con questo coinvolgimento si possono ottenere i risultati sperati. A tutti l’augurio di un buon e proficuo anno scolastico.