sabato 29 gennaio 2011

Orientamento


Palagiano, lunedì 31 gennaio 2011
ore 18,00
Aula Consiliare “Casa delle Culture”
Incontro pubblico per la presentazione della
Nuova Sede dell’Istituto a Palagiano e per
informare sull’ampia offerta formativa dello “Sforza”
Intervengono:
- Prof. Vito Giuseppe LEOPARDO, Dirigente Scolastico Reggente IISS Sforza
- Dott. Rocco RESSA, Sindaco di Palagiano
- Dott. Costanzo CARRIERI, Assessore Provinciale Lavori Pubblici
- Prof. Carmine MONTEMURRO, Consigliere Amministrazione Provinciale
- Ing. Giuseppe LIACI, Direttore dei Lavori Nuovo Istituto
- Arch. Roberto DI GIACINTO, Dirigente Ufficio Tecnico Provincia Taranto
TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE

venerdì 28 gennaio 2011

L'Istituto Sforza presenta la nuova sede e l'offerta formativa

Ressa: “Ce l’abbiamo fatta!”. Carrieri: “Diamo più Forza allo Sforza”
Da sinistra: Leopardo, Montemurro, Carrieri, Pinto, Ressa


Presenti Rocco Ressa, Sindaco di Palagiano, Costanzo Carrieri, assessore provinciale ai Lavori Pubblici, i consiglieri provinciali Carmine Montemurro e Luigi Pinto, il Dirigente Scolastico Reggente dell’Istituto “G. M. Sforza”, Vito Leopardo, ha illustrato l’offerta formativa della scuola, e presentato la nuova struttura che ospiterà l’Istituto. Dopo aver ricordato di essere stato uno dei primi alunni dell’Istituto per Geometri, e aver ringraziato gli allora consiglieri provinciali Sandro Caputo e Francesco Schiavone, i primi a battersi per una nuova sede, Ressa ha dato atto all’amministrazione provinciale di aver risolto i problemi tecnici, burocratici e amministrativi, che impedivano il completamento di questa struttura, una risposta ai giovani studenti del territorio, ma anche un punto di riferimento formativo e culturale per Palagiano. “Occorre valorizzare questo splendido risultato, ha poi proseguito. La nuova scuola non va presentata solo ai giovani, ma anche alle famiglie. Non vorremmo correre il rischio di avere una bella struttura, e per l’anno scolastico 2011 un calo di iscritti, fermo restando la facoltà di scegliere l’istituto verso cui uno si sente portato, ma dove si scegliessero le materie che noi offriamo, sarebbe un dovere, per giovani e famiglie di Palagiano, utilizzare ed arricchire questa struttura che tra poco la Provincia metterà a disposizione. Bisogna far conoscere questa scuola anche fuori del nostro paese. Ce l’abbiamo fatta!”. Carrieri inizia il suo intervento con uno slogan: “Diamo più Forza allo Sforza”. “Abbiamo superato difficoltà enormi, ha poi sostenuto, ma siamo in dirittura di arrivo. Non abbiamo fatto miracoli, abbiamo semplicemente fatto il nostro dovere. Palagiano deve vivere profondamente questo evento, non solo come un momento di celebrazione, ma come un momento essenziale di quello che può essere il percorso formativo dei giovani, soprattutto nel momento in cui si prevede una valorizzazione degli istituti professionali. Questi risultati servono anche per avvicinare la gente alla politica ed alle istituzioni. Un merito particolare va riconosciuto al Preside, che con la sua serenità, con la sua calma, unita ad una ferma determinazione, riesce ad ottenere grandi obiettivi”.


 
Montemurro ha poi parlato di un “risultato positivo non solo per Palagiano, ma anche per il territorio, e questa è una logica vincente”, mentre Pinto ha ricordato anche altri risultati raggiunti, come il liceo a Mottola e a Massafra. Dopo aver commentato alcuni dati riguardanti la forte richiesta di tecnici da parte delle imprese (214.000 nel 2009, 236.000 nel 2010, mentre l’offerta di Istituti Tecnici e Professionali nel 2010 è stata di 126.000 diplomati, con un divario quindi di 110mila posti), Leopardo ha parlato della riforma Moratti per la scuola superiore, che avrebbe dovuto partorire una serie di licei, con l’aspetto culturale prevalente su quello tecnico e formativo. “C’è poi stata una inversione ad u, ha proseguito, perché il mondo produttivo si è ribellato, mettendo in evidenza il bisogno di tecnici veramente preparati, gente capace di applicare le tecnologie, capace di migliorarle nel fare, nell’operativo, e da qui l’invito a cambiare direzione. Questo invito è però arrivato un pò tardi, e l’opinione pubblica ha colto il messaggio che i licei siano le uniche vere scuole, capaci di dare una prospettiva di crescita e di inserimento nel mondo del lavoro, e questo sta portando a dei guasti”. Su sollecitazione dell’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Elisabetta Di Sarno, Carrieri ha specificato che “ogni appalto ha i suoi tempi contrattuali, la scadenza è il 31 marzo, per cui prevediamo che entro il mese di aprile le opere saranno ultimate completamente. Le richieste agli enti preposti per i vari allacciamenti, è stata già fatta, per cui presumibilmente tra collaudo e allacciamenti, per giugno saremo nella condizione di avere la completezza di tutte le cose, e l’Istituto potrà trasferirsi materialmente”.

Giuseppe Favale

mercoledì 12 gennaio 2011

Un nostro cortometraggio vince a CORTOLANDRIA


Terza edizione
CORTOLANDRIA
festival internazionale

 Luigi Mitolo
Luigi Mitolo
 

 
 

Premio Paola Chicco, dedicato alla insegnante andriese e studiosa di dialetti, proverbi e tradizioni locali, assegnato al cortometraggio:

Addoascì, regia di Luigi Mitolo, Istituto “Giovanni Maria Sforza” di Palagianello (Ta).

Motivazione: Accattivante, divertente e musicale a cominciare dal titolo, Addoascì interpreta in pieno lo spirito del festival e del Premio Paola Chicco che la direzione artistica e la giuria assegna a lavori che si distinguono in maniera particolare per la ricerca del linguaggio e delle tradizioni a esso collegate.

Puoi vedere il video completo cliccando sul link seguente:

http://tpress-emma.blogspot.it/2012/05/mygiffoni-2012-addoasci.html#!/2012/05/mygiffoni-2012-addoasci.html

N.B. Dal video utilizzare il pulsante FRECCIA INDIETRO del browser per tornare al blog.



2011, in un piccolo paesino della prov. di Taranto, una pseudo-medium riporta in vita, per sbaglio, Giacomo Leopardi. Scambiato per un alunno fannullone, è costretto a frequentare la scuola tra insulti e sfottò dei suoi compagni che lo deridono per via del suo accento e dell'aspetto fisico. Sconsolato, depresso ed innamorato di una ragazza della sua classe, si lascia consigliare dal suo compagno di banco. Questi prende a cuore la sua situazione, lo aiuta a mettere da parte il suo pessimismo ed a farlo omologare agli altri, senza però fargli perdere la sua "originalità".