lunedì 31 dicembre 2012

Il 2012 dalla A alla Z secondo la Cassazione

Dai baci al sesso, dai cani alla pausa caffè: la Cassazione e il bon ton nel 2012

Il costume degli italiani ridisegnato degli ermellini. Dalla A alla Z, la Suprema Corte, in un anno di sentenze, ha corretto le cattive abitudini degli italiani, cercando di riportare l'eleganza nei rapporti: tra colleghi, coniugi e anche conoscenti su Facebook

 
Il costume degli italiani ridisegnato dalla Cassazione. Dalla A alla Z, la Suprema Corte, in un anno di sentenze, ha corretto le cattive abitudini degli italiani, cercando di riportare il ‘bon ton’ nei rapporti.

A come attaccabrighe. Il comportamento “poco collaborativo” e “talvolta offensivo” verso i colleghi autorizza il datore di lavoro al licenziamento. Paga poco anche l’atteggiamento dell’impiegato incline al litigio che passa alle “vie di fatto”. B come Bacio. Non tutte le effusioni sono ammesse. Anche le modalità con cui viene schioccato un bacio ha il suo peso. Vietato lo smack sulla guancia se è il ripiego di un bacio rifiutato sulle labbra. Proibito anche il bacio ‘deviato’, diretto cioè verso una zona erogena e deviato all’ultimo momento dalla vittima. C come Cani. La Cassazione corregge anche le cattive abitudini del miglior amico dell’uomo. Pertanto, anche se mettere la ‘sordina’ ad un cane non è impresa da poco, i proprietari di animali devono ingegnarsi per limitare “le occasioni di disturbo prevenendo le possibili cause di agitazione ed eccitazione dell’animale, soprattutto nelle ore notturne”. D come decenza. Va sempre cercato il giusto equilibrio tra decenza e moralismo. Così bando agli abbigliamenti troppo succinti “in modo da fare vedere le parti intime del corpo, in particolare il seno e il fondoschiena”.
E come effusioni. Vietate quelle eccessivamente spinte in luogo pubblico e in auto. Sono contrarie alla decenza. Meglio attendere di arrivare in casa. F come Facebook. Attenzione alle modalità di utilizzo della tecnologia. Si può essere molesti anche tramite questo mezzo se si scaricano le proprie frustrazioni contro qualcuno. La “condotta persecutoria e assillante” nei confronti di una persona attraverso Facebook costituisce quindi una vera e propria molestia punibile in base al nuovo reato di stalking. G come Guidare. Guidare alticci un motorino fa scattare il ritiro della patente. C’è lo stesso pericolo, naturalmente, che se ci si mettesse alla guida di un’auto. H come Hotline. La Cassazione lascia qualche margine per le ‘debolezze’. Fare telefonate erotiche dietro pagamento non è una forma di prostituzione perché non si compiono atti sessuali col corpo ma ci si limita alle parole per eccitare il cliente. I come Ingratitudine. Si paga a caro prezzo. Chi, ricevuta una donazione da parenti o amici, cambia atteggiamento nei confronti del suo ‘benefattore’, dimostrandosi appunto ingrato, rischia di perdere i beni così acquisiti. Questo perché “la revoca della donazione si giustifica come adeguata reazione alla manifestazione altrui di chiara e radicata ingratitudine”.
L come Lettere. Sulla scrittura epistolare c’è ampia letteratura. Giusto non disperdere l’abitudine di scrivere lettere ma l’eccesso non aiuta mai. Una insegnante che aveva deciso di fare espiare le colpe ad un alunno bullo, gli ha fatto prendere carta e penna e scrivere ‘sono deficiente’ ma è stata condannata per maltrattamenti. La lettera scritta quando l’amore andava a gonfie vele può diventare motivo di addebito davanti ad un giudice della separazione. M come Mail. Attenzione alle mail che si spediscono. Il datore di lavoro può acquisire il testo dei messaggi di posta elettronica scambiati dal lavoratore con soggetti estranei. N come Natale. Mai festeggiare con l’amica e la moglie insieme. Lo suggerisce il buon senso, ma anche la Cassazione che ha addebitato la colpa della separazione ad un marito ‘accompagnatore, paladino’ che portava a casa l’amica anche per le feste natalizie. O come ostentare. Attenzione ad ostentare troppo. L’atteggiamento di eccessiva spocchia, specie in tema di amore, può fare male al partner al pari di un maltrattamento.
P come pausa caffè. Sacrosanta la pausa, a patto che non sia di durata ‘fiume’. Il break è consentito soltanto se limitato a “pochi minuti”. In questo caso un dipendente che si era fatto male durante la classica pausa caffè in ufficio si è visto negare il risarcimento danni perché il break era durato “più del dovuto”. Q come querelle. Evitare tassativamente quelle condominiali, motivo di cause fiume che vanno avanti per decenni. Una querelle sorta fra due casalinghe è andata avanti per dieci anni a causa del continuo sgocciolio del bucato. Alla fine la Cassazione ha suggerito che i panni sporchi si lavano in casa.
R come Ricariche. Galeotta la ricarica telefonica troppo lunga sul posto di lavoro. Se la pausa per ricaricare il telefonino diventa eccessivamente lunga nel tempo e portatrice di cose negative sul lavoro può far rischiare anche la rimozione. S come Sesso. Evitare lo sciopero del sesso col partner. Ora la Cassazione le ha attribuito la colpa della separazione. Secondo la Suprema Corte “il persistente rifiuto di intrattenere rapporti affettivi e sessuali con il coniuge – poiché, provocando oggettivamente frustrazione e disagio e, non di rado, irreversibili danni sul piano dell’equilibrio psicofisico, costituisce gravissima offesa alla dignità e alla personalità del partner – configura e integra violazione dell’inderogabile dovere di assistenza morale sancito dall’art. 143 c.c., che ricomprende tutti gli aspetti di sostegno nei quali si estrinseca il concetto di comunione coniugale”. T come Telefonate. Sono tanti i casi di dipendenti pubblici che, nel corso della loro giornata lavorativa, si sono attaccati al telefono per ragioni private un po’ troppo a lungo. In molti casi il lavoratore paga con il licenziamento perché secondo la Cassazione “troppe chiamate private ledono il rapporto fiduciario con l’azienda se vengono fatte da chi svolge un’attività che richiede particolare attenzione”.
U come Urlare. Strilli e rimproveri continui da parte del capo con “toni pesanti” davanti agli altri colleghi possono costituire mobbing. Una condanna in tal senso è stata attribuita ad un’azienda milanese perché una sua dirigente aveva vessato per mesi una dipendente. V come Vocabolario. Esprimersi sempre in maniera corretta. Non è solo un problema di eleganza, ma anche un modo per evitare eventuali guai giudiziari. La Cassazione davanti al termine ‘becero’, nel dubbio se assolvere o meno l’espressione, ha consultato ben due vocabolari. “Confrontando lo Zingarelli – hanno scritto – si evince che il termine ‘becero’ è inequivocabilmente spregiativo e proprio di uomo triviale dai modi plebei”. Per avere maggiori certezze, piazza Cavour ha consultato anche il Devoto Oli dal quale ha dedotto che si vuole indicare “persona ignorante, chiassosa e volgare”. Z come Zizzania. La serenità in ufficio è tutto. Mettere zizzania tra i colleghi può essere una leggerezza censurabile, se non con il licenziamento, certamente con un trasferimento. La colpa non scusabile è quella di “rovinare l’ambiente di lavoro”.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

sabato 29 dicembre 2012

Buon Anno !

 
Buon 2013 !
 
 
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Sforza Orientamento 2013


mercoledì 26 dicembre 2012

Il Natale dei nuovi poveri


Le feste degli «altri»
tra i nuovi poveri
e chi ha perso il lavoro

 

di ALESSANDRA CAVALLARO

 
TARANTO - Padri separati, pensionati, ed anche ex commercianti. Sono i nuovi poveri di Taranto, i nuovi ospiti della mensa della chiesa del Carmine. Insieme a loro, disoccupati, senza tetto, persone con un disagio psicofisico, uomini e donne abbandonati dalle famiglie. Quest’anno è stato il più difficile. I volontari, a pranzo, hanno servito anche 96 persone. La media è di 70 pasti al giorno.

 

Domenica è una giornata di festa anche perché è a ridosso del Natale. C’è il coniglio nel forno e l’odore si diffonde su via Cavour a metà mattinata. Alle 11 c’è già la fila per poter mangiare, ognuno con il bigliettino della prenotazione in mano. I posti a sedere sono solo 24, bisogna avere pazienza e aspettare il proprio turno. Hanno fame ma attendono composti che qualcuno li chiami. La civiltà, sempre più spesso, appartiene agli ultimi. La mensa dei poveri del Carmine è sostenuta ogni mese dal Banco Alimentare che fornisce un grosso contributo con casse di derrate alimentari. Due volte alla settimana, il martedì e il venerdì, i volontari si recano all’Auchan che offre il cibo a breve scadenza. Per Natale sono stati regalati panettoni, dolci e paste fresche dai tarantini, ma durante l’anno arrivano vivande in continuazione.

E’ gente silenziosa che fa del bene, senza mettere i manifesti. Ovviamente c’è il contributo economico della parrocchia con il quale vengono principalmente acquistati detersivi, oggetti di plastica, buste per la spazzatura. E’ una macchina perfetta e ben rodata, la cui benzina è la generosità. Enzo Gerardo è la persona che accende il motore tutti i giorni. Ne ha viste di famiglie passare. Conosce i loro drammi e ha imparato ad ascoltare. «C’è una coppia di rumeni con un bambino di due mesi. Il neonato vive in un passeggino, i genitori con lui in stazione. Quando fa molto freddo la madre, non viene qui, preferisce tenere più al riparo il figlioletto. Non credo che mangi». E’ una delle tante trame che Enzo racconta per spiegare un angolo di mondo dimenticato, che lui invece incontra ogni giorno.

«Il mese scorso è stato ritrovato un nostro ospite sui binari della ferrovia. Il suo corpo senza vita è stato scoperto per caso perché cercavano il gruista scomparso. Noi non lo vedevamo dal 18 novembre, sicuramente si era perso. Chissà da quanto tempo era morto». Si tratta di un uomo che ogni tanto aveva dei vuoti di memoria, e quando racconta la sua storia Enzo non può far altro che puntualizzare: «Da noi vengono persone che non sono in grado di reggersi da sole e che hanno difficoltà anche nella gestione della propria igiene personale. Mancano le strutture protette e la rete di assistenza sociale è carente».

La sede della mensa dei poveri del Carmine è un grande stanzone. Troppo piccolo per il flusso di gente che deve accogliere. La cucina è a vista sulla sala da pranzo, volontari e ospiti entrano in contatto, parlarsi è la normalità. Non c’è distanza, non c’è più solitudine. «Ci portano fiori, lettere, poesie, qualcuno lascia un centesimo come simbolo di ringraziamento». Costanza, Anna, Danila, Tina, Katia, ma anche Arianna, 18 anni, cucinano una domenica al mese. Formano una squadra ben rodata insieme a Sharon, studentessa che serve ai tavoli. Durante la settimana lavorano, sono impiegate in un albergo, insegnanti a scuola, assistenti uno studio dentistico. Vederle lì, sorridenti, allegre, riempie di gioia il Natale. «Ai bambini che vengono qui, e ce ne sono tanti, riempiamo il piatto di pasta con il parmigiano, a loro servono più proteine. E quando torniamo a casa dai nostri figli e li vediamo schizzinosi sul cibo, li raccontiamo quello che vediamo». Un altro modo di educare.
La mensa del Carmine è un microcosmo dove le distanze si assottigliano. Ritrovarsi vicini, anche solo per un’ora, fa sì che la notte in strada sia meno fredda.

 

Fonte: La Gazzetta del Mezzogorno

 

Una visita natalizia

 
 
 
Una visita natalizia alla nostra scuola
(clicca sulle palle di natale nelle due pagine del filmato)
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Il nostro alfabeto del Natale

http://www.sforzapalagiano.it/natale2ebis.htm

N.B. Dopo la lettura, per tornare al blog utilizzare il pulsante FRECCIA INDIETRO del browser

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale !


Ogni anno il Natale rinnova la gioia e lo stupore del mistero di un Dio che non se ne sta lontano dalle nostre domande,  ma che ancora oggi -come duemila anni fa a Betlemme-  si fa umile "Dio con noi", Dio per ciascuno di noi.
L'Assoluto entra nella storia per fare nuove tutte le cose e l'umanità stessa, che nella sua fragilità non può trovare pace e gioia se non in un Amore infinito.

Quel Bambino ci doni occhi Limpidi, capaci di scoprire in ogni creatura l'impronta del divino; ci dia voce forte per gridare con la nostra esistenza, la certezza che Qualcuno ci ama, ci è vicino, viene a noi per vivere con noi e per sempre.
Ma soprattutto vogliamo chiedere un cuore grande che sappia farsi culla, accoglienza totale per questo Dio-Bambino,  un cuore tenero e forte che riesca a essere nell'Amore, grande per ogni uomo.
Se rivivremo in noi questo mistero e nel silenzio del nostro "io" lasceremo spazio all' immensità di Dio,  allora e solo allora, potremo dire "E' Natale".
Nella fiducia e nella gioia di avere Cristo tra noi, Vi auguriamo un Natale di pace e di speranza e un anno celebrato nella luce della Sua Presenza.

sabato 22 dicembre 2012

venerdì 21 dicembre 2012

21.12.2012

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Michele Perniola, talento e umiltà

Michele Perniola


Targa ricordo della Provincia di Taranto al 14enne di Palagiano che ha vinto la 6^ edizione di "Ti lascio una canzone", la trasmissione condotta da Antonella Clerici. Dagli amministratori locali il giovane cantante che si esibisce sulle note di Michael Jachson è stato definito una eccellenza di Terra Ionica. E la mamma Pina assicura: chiusa questa bella parentesi, mio figlio si dedicherà principalmente allo studio

Se il buongiorno si vede dal mattino, per Michele Perniola non sarà difficile sfondare nel sempre difficile mondo dello spettacolo.
Quattordici anni, studente dell’istituto Sforza di Palagiano, con il 43% dei voti Michele ha vinto la sesta edizione di “Ti lascio una canzone”, lo show musicale di Rai Uno condotto da Antonella Clerici.
Questa mattina, a Palazzo del governo, il cantante ballerino che si esibisce sulle note musicali del suo idolo Michael Jackson ha ricevuto una targa ricordo dall’assessore provinciale allo Spettacolo, Umberto Lanzo. Alla cerimonia hanno preso parte anche l’assessore provinciale Antonio Scalera e il consigliere provinciale Carmine Montemurro, entrambi di Palagiano come Michele, la vicesindaco di Palagiano Maria Rosaria Mellone, i consiglieri provinciali Santoro, Cassano e Lariccia.
“Ora mi concentrerò sullo studio – ha detto Michele Perniola – per coltivare il mio talento e approfondire la tecnica vocale”. Un bagno di umiltà, insomma, per un ragazzo che non si è montato la testa e che, proprio per questo, possiede tutti i numeri, artistici e morali, per affermarsi e raggiungere il successo.
Il prossimo 24 dicembre, sempre su Rai Uno, dalle ore 14 alle ore 16, Michele Perniola sarà ospite della trasmissione “Frate Indovino”.
“Chiusa questa parentesi – tiene a precisare la signora Pina, la mamma di Michele – tutta l’attenzione di nostro figlio sarà dedicata allo studio. Continuerà a fare quello che fa, del resto dall’età di nove anni frequenta la scuola di danza classica, ma la cosa più importante è e resta la scuola”.
E dopo la consegna della targa ricordo, Michele Perniola ha regalato un minuto del suo talento ai dipendenti della Provincia di Taranto che si sono riuniti nella sala di presidenza per il tradizionale scambio di auguri, alla presenza del presidente Florido, dei dirigenti e di assessori e consiglieri.
Michele Perniola è entrato di diritto a far parte delle eccellenze di Terra Ionica.
Per quel che conta, ora c’è anche il “timbro” istituzionale.

giovedì 6 dicembre 2012

Michele Perniola torna nella sua scuola



Michele Perniola torna a scuola – Il Video.

http://www.palagianonline.it/web25/index.php?option=com_content&view=article&id=1487:michele-perniola-torna-a-scuola-il-video&catid=90&Itemid=133

Dal video cliccare sul pulsante FRECCIA INDIETRO del browser per tornare al blog.

lunedì 5 novembre 2012

2^ Concorso "Alunno dell'anno - BCC Massafra

In occasione dell’88esima giornata mondiale del risparmio, la Banca di Credito Cooperativo di Massafra, ha organizzato, lo scorso 31ottobre, presso l’Appia Palace Hotel, il convegno su “Il risparmio-fattore di ricchezza e crescita” ed ha assegnato ben sette diplomi – borse di studio nell’ambito del “Secondo concorso Alunno dell’Anno”. «E’ una giornata quella del risparmio molto importante perché i giovani possano apprendere ed incamerare quella che è “la cultura del risparmio” e quanto questa sia fondamentale per il loro futuro e per l’economia tutta - ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo, Giuseppe Cavallo – La situazione locale non è delle più felici. Il risparmio a Massafra è calato di oltre 3 punti percentuali. Ed è un dato significativo. Le famiglie attingono al risparmio per la spese corrente. Se non ci fosse stato risparmio oggi la situazione sarebbe ancora più grave. I giovani con le mani bucate? Non è così. Fra i giovani c’è una certa virtù sul risparmio. I giovani sono molti attivi e molto bravi. La BCC Massafra ha molti prodotti finanziari per incentivare il risparmio. Base di partenza, però, è sempre il deposito bancario». «Anche quest’anno abbiamo organizzato il premio “Alunno dell’Anno”, un bando di concorso fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione della Banca per premiare gli alunni delle scuole medie e superiori che si sono maggiormente distinti. Il convegno ha l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi il valore del risparmio, una ricchezza fondamentale per la crescita dell’economia, perché attraverso il risparmio noi intermediari finanziari finanziamo investimenti che produrranno altra ricchezza - ha sottolineato Albino Maggi, direttore generale della BCC Massafra - E’ importante, sin da piccoli, imparare la cultura del risparmio; ed è proprio in un momento difficile come questo, di crisi economica, che si guarda al risparmio. Non è facile per le famiglie, oggi, risparmiare, ma i giovani devono essere attenti al loro futuro. Un risparmio non solo monetario ma anche nell’uso delle cose». Hanno relazionato il presidente onorario della BCC Massafra, prof. Cosimo Damiano Fonseca, sul tema “La scuola quale elemento di sviluppo economico”, e il prof. Antonio Dell’Atti, professore ordinario di Economia degli Intermediari Finanziari e Tecnica Bancaria dell’Università di Bari su “Risparmio quale fattore di crescita e di ricchezza”. «Il tema è molto coerente con la vocazione della Banca di Credito. Il risparmio è fondamentale per l’economia di una regione, di una nazione. Favorire il risparmio è un’attività nobile per una banca - ha argomentato il prof. Antonio Dell’Atti - La crisi ha coinvolto anche i risparmiatori, oggi è cambiata la modalità di risparmio, si guarda a titoli di debito pubblico. Oggi si fa pochissimo per i giovani, per il lavoro. Una volta le banche chiedevano l’elenco dei laureati per le assunzioni. Adesso non più. La BCC di Massafra guarda ai giovani, li stimola con questo piccolo premio, a studiare ed a formarsi. Ed è meritevole tutto questo». A seguire sono intervenuti alcuni consiglieri della Banca ed i Presidi delle Scuole partecipanti. Infine c’è stata la cerimonia di consegna dei premi. Questi gli alunni dell’anno premiati dalla Banca con degli assegni – borse di studio e diploma “Alunno dell’Anno”: Maggi Aurora - Alunno speciale 2011/2012 (Scuola Media ALESSANDRO MANZONI); Morea Francesca (premio socio - Scuola Media NICCOLO’ ANDRIA); Ricci Salvatore (Istituto Tecnico Agrario Statale C. MONDELLI); Borreggine Angelo (Istituto Tecnico Industriale Statale E. AMALDI); Fanelli Daniele (Liceo Statale D. DE RUGGIERI); Salinaro Anna (Istituto d’Arte V. CALO’); Perrini Carmela (Istituto Tecnico Statale G.M. SFORZA).

Nella foto: Carmela Perrini

giovedì 11 ottobre 2012

In Europa per crescere insieme


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Anche quest’anno il nostro Istituto “Giovanni Maria Sforza” è stato individuato tra le scuole destinatarie del finanziamento per i progetti cofinanziati dalla Comunità Europea, dal MIUR e dalla Regione Puglia per un percorso formativo che prevedeva la realizzazione di uno stage linguistico all’estero della durata di tre settimane.

Da sempre attento alle innovazioni e alle opportunità offerte dai Fondi Strutturali, lo Sforza di Palagiano e Palagianello ha voluto offrire ai suoi alunni un’occasione per crescere umanamente e culturalmente.

Destinatari del progetto sono stati 30 alunni del triennio che sono partiti all’inizio del mese di settembre, 15 per Londra e 15 per Parigi.

L’esperienza di studio all’estero ha permesso loro non solo di apprendere e consolidare le competenze comunicative nelle rispettive lingue, inglese e francese, ma anche di rafforzare una comprensione interculturale, grazie al confronto e al contatto diretto con una cultura diversa da quella italiana e ha favorito certamente lo sviluppo della personalità degli stessi studenti, dando loro strumenti di interazione positiva con la realtà sociale.

I due gruppi di alunni sono stati accompagnati rispettivamente da due docenti tutor e hanno frequentato un corso di formazione di 60 ore, seguiti da esperti di madrelingua; al loro rientro in Italia hanno sostenuto l’esame per acquisire la certificazione linguistica, riconosciuta a livello europeo, e spendibile un domani nel mondo del lavoro.

A tutto questo si sono aggiunte le escursioni e le visite guidate presso i più interessanti siti di carattere culturale di Londra e Parigi e dei rispettivi dintorni.


giovedì 13 settembre 2012

Buon Anno Scolastico !



"Vi auguro di formarvi nella palestra della scuola, madre della formazione"
 
Carissimi bambini, carissimi ragazzi, vi scrivo nella notte che si apre al primo giorno di scuola per tanti di voi. Una cara nostalgia mi lega al mio primo giorno di scuola, vissuto per tanti anni: un giorno carico di attese, ansie, speranze. Nuovi libri, insegnanti, conoscenze, difficoltà: un’ avventura da vivere momento per momento nell’immenso mare del sapere, dove s’intessono relazioni umane, condivisioni, confronti, dove si percorrono sentieri, facili o difficili, irti o piani, dolci o spinosi, che comunque ti segnano per tutta la vita.


Carissimi, nel vostro percorso scolastico il voto sarà importante sì, come segno e conferma del raggiungimento di un obiettivo, ma la cosa più importante sarà imparare ad imparare, ad affrontare gli ostacoli, a misurarsi con le piccole e grandi sfide della vita, a fare comunità … in una parola imparare a vivere. Lasciatelo dire a me, che ci tenevo ad avere sempre i voti più alti, ma poi la vita ti insegna altro, cose più importanti, che solo vivendo puoi imparare.

Quando la campanella suona, ricordiamoci che è la vita che ci chiama all’impegno per noi stessi e per gli altri e che il tempo è un dono prezioso per costruire il presente ed il futuro nostro e del mondo intero, perché siamo gocce di un unico oceano immenso, ma è da noi gocce che la vita dell’oceano dipende!

Vi auguro di cominciare questa nuova avventura e di viverla pienamente giorno dopo giorno, vi auguro di formarvi nella palestra della scuola, madre della formazione, per diventare uomini e donne, nel senso più vero e pieno della parola, costruttori responsabili di un mondo migliore per tutti.

Vi auguro che tutta la vostra vita sia il primo giorno di scuola, carico di attese, gioie, sfide, entusiasmo, passione, speranze, da vivere con la massima intensità dell’impegno e lo sguardo sempre rivolto verso orizzonti nuovi.

Abbraccio ciascuno di voi: buona scuola!
Maria Grazia Mellone
Vicesindaco-Assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Palagiano

martedì 22 maggio 2012

Anastasia Minardi in Turchia per Miss 7 Continents



Si chiama Anastasia Minardi e frequenta di sera il Corso per Ragionieri presso lo Sforza di Palagiano: "Sono felice però domani sarei voluta andare a scuola". La concorrente di Palagiano si è qualificata con Miss Motors. Una tarantina è in corsa per il titolo di Miss 7 Continents, "contest" mondiale organizzato da Ashot Khachatryan. Si chiama Anastasia Minardi, è una studentessa 19enne di Palagiano ed è stata scelta tra le concorrenti di Miss Motors dall'agenzia esclusivista del concorso, la Royal Events di Bruno Dalto.

"Sono felice di rappresentare l'Italia ad un concorso di bellezza mondiale però non nascondo che domani mi sarebbe piaciuto tornare tra i banchi di scuola perché serve dare un segnale a chi si è reso protagonista di un gesto che non andava assolutamente compiuto". E' quanto dichiara Anastasia Minardi prima di partire alla volta della Turchia, destinazione Bodrum, in relazione ai fatti di cronaca accaduti sabato mattina alla scuola "Morvillo Falcone" di Brindisi.
Alta un metro e 72 centimetri, occhi e capelli castani, Anastasia è un'appassionata di motori. "Mio padre - racconta la Minardi - già all'età di tre anni mi ha messo sulle moto, ho iniziato a guidarle a 14 anni e ora ho una cilindrata 125 tutta per me. Però invito sempre tutti a rispettare i limiti di velocità".

La principale finalità del concorso grazie al quale Anastasia si è qualificata, Miss Motors, è proprio quella di sensibilizzare i giovani al tema della sicurezza stradale.
Per il verdetto bisognerà aspettare il 28 maggio, anche se la concorrente tarantina ha già le idee chiare: "Farò di tutto per divertirmi". Sono già aperte le iscrizioni (gratuite) per partecipare alle tappe di Miss Motors in tutta Italia. Per iscriversi o per ricevere informazioni si possono contattare i numeri: 335/1656344, 099/7337965.

sabato 5 maggio 2012

Convegno "Se la monnezza è oro"


 

Si è parlato  di criminalità ambientale con gli studenti dell’Istituto “G. M. Sforza” di Palagianello


 
Continua l’impegno dell’associazione “I Portulani – I Guardiani del Borgo Antico” di portare la cultura della legalità nelle scuole. Il giorno 5 maggio alle ore 10, presso l’Aula Consigliare di Palagianello, si è parlato di criminalità ambientale con gli studenti dell’Istituto “G. M. Sforza” in occasione dell’incontro dal tema “Se la monnezza è oro … “.


L’attenzione è stata incentrata sulla gestione illegale dei rifiuti. L’ultimo rapporto “Ecomafia” pone la Puglia tra le regioni a rischio di illegalità ambientale, quarta nella classifica generale: tradotto in numeri 609 infrazioni accertate (il 10,2 % sul totale nazionale), 6161 persone denunciate, 294 sequestri e 36 inchieste contro attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti ( il 19,07% del dato nazionale).
Spicca il numero record di discariche abusive di pneumatici fuori uso, ben 258, quasi il 22% sul totale nazionale.

Allarmante è la conferma della Puglia quale base logistica con i porti di Bari, Brindisi e Taranto per il traffico internazionale di rifiuti: tonnellate di materiale di scarto altamente tossico che prende la rotta asiatica (Cina e India su tutte) per poi tornare in Europa sotto forma di prodotti finiti (giocattoli, biberon, utensili, ecc.) dopo essere stati lavorati illegalmente all’estero senza precauzione alcuna.


Come contrastare questo fenomeno criminale?


Ne hanno parlato con gli studenti dello “Sforza” il Maggiore Nicola Candido – Comando Tutela dell’Ambiente di Lecce – e Leo Corvace – Legambiente Taranto - .


Associazione di Promozione Sociale
I Portulani – I Guardiani del Borgo Antico

giovedì 3 maggio 2012

Giornata del Geometra - 3 febbraio 2012

Articolo tratto da "Edili" periodico di Scuola Edile Taranto - maggio 2012


Giornata Del Geometra 2012




da Edili - maggio 2012 - Giornata del Geometra - 3 febbraio 2012

http://www.sforzapalagiano.it/giornata geo2012.pdf

venerdì 27 aprile 2012

Presentazione del libro di Mara Chiarelli "SCU - I camaleonti della criminalità"

 
Organizzato dall’associazione “I Portulani – I Guardiani del Borgo Antico”, e dall’Istituto Sforza di Palagiano, si è tenuto recentemente un incontro – dibattito sul libro di Mara Chiarelli, “Sacra Corona Unita – I camaleonti della criminalità italiana”. Nel libro, viene illustrato un quadro d’insieme degli affari e del sistema sociale della SCU: dalla droga alle estorsioni,dalle scommesse alla green economy, le donne del clan, le nuove leve. Si racconta di come dal tacco d’Italia, la SCU possa, da un momento all’altro, spiccare il grande salto, mentre tutti continueranno a considerarla “inferiore”, una mafia di serie B, un fenomeno non preoccupante, addirittura la “quarta mafia”, in ordine di importanza.
 
Assente l’autrice per motivi di salute, erano presenti il prof. Vito Giuseppe Leopardo, Dirigente Scolastico dello Sforza, la prof.ssa Rosalba Pansini, il dott. Marco Dinapoli, Procuratore Capo presso il Tribunale di Brindisi. Moderatore, il dott. Luigi Resta, dell’associazione “I Portulani”. “Il nostro Istituto propone ai ragazzi, da qualche anno, ha detto la Pansini, un incontro con l’autore, segnatamente di opere di legalità, quali la discriminazione sociale, l’emigrazione, la criminalità organizzata. La Chiarelli ha avuto il merito di ripercorrere il fenomeno della criminalità nel nostro territorio, dall’origine ai giorni nostri. Ha saputo sensibilizzare l’opinione pubblica, che spesso relega nell’oblio questi fenomeni mafiosi. Educare alla legalità significa diffondere una cultura dei valori civili, per costruire delle relazioni tra cittadini e istituzioni, sviluppando la consapevolezza che la dignità e la libertà non sono valori acquisiti una volta per sempre, ma vanno perseguiti e protetti”.
 
“Da anni, ha aggiunto Resta, la mafia non è più un problema legato alle regioni, dove ha radicato la sua influenza, ma è un problema di carattere nazionale. E’ importante quindi l’informazione e la conoscenza dell’argomento”. Della necessità di confrontarsi con i giovani della nostra terra, ha infine parlato Dinapoli, “perché i problemi non vanno nascosti, ma vanno manifestati per poterli risolvere, ed impedire che si verifichino nuovamente. Bisogna gettare il seme della legalità, nella speranza che possa germogliare, per avere cittadini collaborativi, e con dei solidi principi”.

Giuseppe Favale

martedì 6 marzo 2012

giovedì 23 febbraio 2012

Lo “Sforza” incontra i rifugiati del Progetto SPRAR


L’Istituto “Sforza” di Palagiano incontra i rifugiati del Progetto SPRAR “Koinè” gestito dal Circolo Arci “SvegliArci”. I beneficiari del Progetto Ministeriale SPRAR “Koinè, hanno incontrato per due giorni consecutivi gli studenti dell’Istituto Tecnico Statale Commerciale e Per Geometri “ G.M. Sforza” di Palagiano.

La donazione fatta alla Scuola, da parte del Circolo Arci Ente Gestore del Progetto, di una pubblicazione sul tema, contenente le drammatiche storie personali di cinque rifugiati accolti nel centro oltre che il dato statistico sul numero di rifugiati per ogni Stato di provenienza ,le informazioni su gli usi e i costumi e i riferimenti normativi , hanno incontrato la sensibilità degli insegnanti e del Dirigente Scolastico prof. Vito Giuseppe LEOPARDO alla tematica dei diritti umani e del diritto di asilo.

Ciò ha consentito la realizzazione di un momento di informazione e formazione rivolto agli studenti, che passando per le testimonianze toccanti dei rifugiati ospiti del Centro di accoglienza, ha trattato la normativa nazionale e internazionale sul diritto di asilo. Partendo infatti dall’Art. 10 della nostra Costituzione che riconosce tale diritto “allo straniero al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione Italiana…”, si è passati all’illustrazione della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo (ONU -1948) che riconosce all’Art.1 :“tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”; la Convenzione di Ginevra del 1951 inoltre, rappresenta ancora oggi il maggiore riferimento per la definizione del rifugiato “chiunque….nel giustificato timore d’essere perseguitato per la sua razza, la sua religione, la sua cittadinanza, la sua appartenenza a un determinato gruppo sociale o le sue opinioni politiche”.

L’incontro dell’equipe, che opera ormai dal 2009 all’interno del Centro di accoglienza Koinè, a supporto del percorso di orientamento e inserimento sociale ed economico dei rifugiati con gli studenti, ha reso evidente quanto l’impegno civile possa rappresentare la realizzazione concreta dei principi enunciati nelle leggi e nei trattati.
Un messaggio dunque rivolto ai giovani di maggiore attenzione alla lettura di quello che accade nel mondo e di maggiore “protagonismo” personale nella realizzazione di quelli che sono i diritti di ogni “membro della famiglia umana”.



Coordinatrice Progetto “Koinè”
Angela SURICO

sabato 18 febbraio 2012

Sforza Day 2012 e 2^ Borsa di Studio "Tommaso Cantore"






SFORZA DAY 2012 - Sforza Day
2^ Borsa di Studio - Tommaso Cantore - assegnata a Vincenzo Pio Intini





Clicca sul link sotto, per il video dell'iniziativa

http://www.palagianonline.it/paese/index.php?option=com_content&view=article&id=4823:sforza-day&catid=191:istituto-iss-qgm-sforzaq&Itemid=121

Dal video utilizzare il pulsante FRECCIA INDIETRO del browser per tornare al blog


giovedì 2 febbraio 2012

Judo: medaglia di bronzo per Valentino Debellis

 
Ancora un prestigioso traguardo, per la palestra Judo del Maestro Giuseppe Pizzolla, 5° Dan. Nella Gara Città di Taranto, organizzata dal Comitato Regionale Judo Puglia Fijlkam
(federazione italiana judo lotta karate arti marziali), categoria 73 kg under 23, Valentino Debellis ha conquistato la medaglia di bronzo. “Si è trattato di un ulteriore successo di questa palestra - ha affermato orgoglioso Pizzolla - che va ad aggiungersi, a volerne ricordare solo alcuni, alle qualificazioni ai Campionati italiani assoluti, svoltisi a Frosinone, e il Bravo Coni, un premio molto ambito dalle società sportive. Non va dimenticato anche, che siamo l’unica palestra federale, qui a Palagiano, per cui le gare alle quali partecipiamo, vedono la presenza di atleti professionisti”.
 
Pur appena diciannovenne, Debellis  ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto, con diversi titoli regionali, ed è prossimo alle qualificazioni per i campionati italiani.
 
Studente del 5° anno dell’Istituto Sforza, frequenta la palestra dall’età di quattro anni, passione ereditata dai genitori, Angelo (I Dan) e Carmela Pizzolla (II Dan). Altre presenze importanti della palestra, Michele ed Angelo Pizzola, rispettivamente 2° e 3° Dan, allenatori.

venerdì 27 gennaio 2012

L'Istituto "Sforza" conserva l'autonomia



Un grande risultato politico quello raggiunto dall’Amministrazione Comunale di Palagiano e dall’Amministrazione Provinciale che sono riusciti ad ottenere dalla Regione Puglia, la quale ha proceduto al piano di accorpamento degli istituti scolastici superiori, l’autonomia per l’Istituto “SFORZA” di Palagiano.

Dopo l’approvazione della delibera di Consiglio provinciale molti avevano perso la speranza del mantenimento dell’autonomia in quanto, in virtù delle nuove leggi in materia, gli Istituti scolastici al di sotto dei 600 alunni devono obbligatoriamente essere accorpati. Per lo “SFORZA” di Palagiano, tuttavia, vi erano una serie di buone motivazioni perché si potesse chiedere ed ottenere una deroga.
 
Infatti il nuovo Istituto scolastico è stato consegnato dalla Provincia, dopo 30 anni di attesa, solo all’inizio di questo anno scolastico. Tale nuova situazione strutturale farà sì che gli iscritti allo “Sforza”, fin dal prossimo anno, possano aumentare fino a superare i 600 iscritti. V’è da rilevare che lo “SFORZA” ha un corpo docente altamente qualificato, laboratori eccellenti ed ora anche una struttura idonea sicché è prevedibile che esso diventi un punto formativo di eccellenza per tutto il nostro territorio occidentale. Il risultato della conservazione dell’autonomia scolastica è stato possibile raggiungerlo per l’impegno profuso dagli alunni e dai docenti dello “Sforza” che hanno agito in perfetta sintonia con l’Amministrazione comunale.

Un ringraziamento particolare va attribuito al Presidente Florido ed all’Assessore Provinciale alla Pubblica Istruzione, Dr. Francesco Massaro, che ha partecipato al Consiglio Comunale monotematico e che ha mantenuto l’impegno assunto circa la sua ferma volontà di dare a Palagiano una struttura scolastica autonoma.

giovedì 19 gennaio 2012

C.C.-Dimensionamento della rete scolastica

 
Consiglio Comunale del 18 gennaio 2012: Dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell’offerta formativa 2012 –2013 – Determinazioni. Oltre agli amministratori locali, erano presenti il prof. Nicola Scaligina, e la prof. Vicaria dell’Istituto Sforza, Carmela Basile, l’assessore provinciale Scuola, Francesco Massaro, il consigliere provinciale Carmine Montemurro.
 
Il video è qui:
 

mercoledì 11 gennaio 2012

Come eravamo... nel 2008

Un video realizzato nel 2008, come sussidio di orientamento